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Montesacro Casal de Pazzi / Via Giovanni Conti

Valmelaina: degrado, insicurezza e illegalità. Esposto sul mercato abusivo

Il Comitato di Quartiere a Municipio e forze dell'ordine: "Situazione pericolosa, trenta giorni per intervenire"

Bancarelle improvvisate e abusive, un mercato parallelo che quotidianamente va in scena in via Giovanni Conti proprio al di fuori di quello regolare di Valmelaina. La situazione è ormai ben nota con residenti e Comitati a denunciare una condizione di degrado giornaliero: merce dalla provenienza incerta, oggetti e ferraglia recuperati nei cassonetti della zona, giochi, abiti usati e scarpe logore.


Al commercio abusivo si aggiunge poi l’accattonaggio nel perimetro del capannone che ospita i box del mercato rionale, la mendicità infantile nello spiazzo adibito un po’ a parcheggio e molto a discarica con scarti edili, frigoriferi, materassi, televisori e vecchi monitor accatastati ai bordi.

Valmelaina, una discarica accanto al mercato


Una situazione denunciata a più riprese dal Comitato di quartiere che sullo stato della via non resta a guardare, così ai dossier fotografici e alle segnalazioni giornaliere aggiungi oggi un altro tassello alla propria battaglia per la legalità attraverso un esposto a Municipio, Polizia Locale, Polizia e Carabinieri della zona.


“Tale situazione rappresenta un pericolo per l’incolumità dei cittadini, sia per quanto riguarda l’aspetto igienico/sanitario, sia per quello della sicurezza, per cui abbiamo ricevuto segnalazioni di intimidazioni, per ora, solo verbali” – si legge nell’atto del Comitato Valmelaina che sottolinea l’importanza di quel mercato per il quartiere e osserva amareggiato lo scarso interesse dimostrato da istituzioni e forze dell’ordine sulla situazione di via Conti.

Valmelaina: in via Conti il mercato abusivo dei nomadi


“Nonostante le denunce fatte da codesto Comitato e il materiale fotografico raccolto, nessuno si è adoperato per debellare questo fenomeno” – scrive il Presidente del CdQ, Arianna Marfoglia, chiedendo ai destinatari della missiva  di provvedere immediatamente alla risoluzione del problema.


“Nulla ricevendo entro trenta giorni dalla data della presente – sottolineano da Valmelaina - ci troveremo costretti a procedere per vie legali”.

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