All’incontro erano presenti i proprietari di una macelleria , del ristorante “La pergola sarda”, dei chioschi e del fioraio: tutte attività che in questi giorni si sono viste togliere i loro spazi per consentire lo svolgimento dei lavori del cantiere.

“Riguardo i chioschi e il fioraio, Roma Metropolitane ha l'obbligo di dare loro una nuova collocazione”, spiega Federica Rampini. Mentre più difficile appare invece la situazione delle altre due attività commerciali: per il 24 è previsto l'esproprio dei terreni occupati da La Pergola sarda (il ristorante ha dei tavolini all'aperto), che a quanto pare sono dell'Ater, al quale i commercianti pagavano l'affitto.
La consigliera Rampini racconta: “Attività e negozi operanti da 40 anni ora chiuderanno. Alcuni dei cittadini hanno lamentato di non essere stati informati attraverso adeguate procedure e sembrerebbe che si siano rivolti ad avvocati”. Il consigliere Paolo Marchionne dichiara: “Come è possibile che questi cittadini siano lasciati in balìa degli eventi, senza che nessuno si occupi della loro situazione?. Ok alla Metro come mezzo per riqualificare una zona come questa, che ne trarrebbe enormi vantaggi, ma non si può lasciare che i cittadini subiscano tutti questi disagi senza avere spiegazioni. La cantierizzazione in questa zona è davvero molto pesante, è necessario stabilire delle misure per ridurre al minimo queste difficoltà e soprattutto per dare un supporto a quei cittadini che in questi giorni si stanno vedendo togliere tutto”.