A trentasei anni dall'omicidio Roma si ferma per ricordare Mario Amato, magistrato ucciso nel giugno 1980 da alcuni esponenti dei Nuclei Armati Rivoluzionari mentre indagava proprio sull'eversione neofascista.

La commemorazione si terrà il 23 giugno alle 9 presso la stele in suo onore posta in Viale Jonio 272, nel luogo dove Amato fu assassinato mentre attendeva il bus per andare in Procura. 

A scandire la cerimonia, ormai rito di memoria consolidato, gli interventi del Presidente del Senato Pietro Grasso; dell'Onorevole e presidente dell'Associazione 2 Agosto, Paolo Bolognesi e di Paolo Marchionne, ex minisindaco del Montesacro nonchè rappresentante del Comitato promotore istituito nel 2010 su iniziativa di alcuni cittadini del Municipio III. 

"Elemento di coagulo è stata la volontà di creare una testimonianza visiva di quanto accaduto il 23 giugno del 1980. Testimonianza dovuta sia a chi ha perso la vita per assolvere il suo dovere istituzionale sia alle generazioni future, affinché non si perda la memoria di ciò che è stato, anche all’interno del Municipio III in cui il giudice per tre anni ha vissuto i suoi affetti, le sue relazioni sociali e dove ancora oggi vive la sua famiglia" - ha scritto Francesco Avallone, presidente del Comitato Promotore dando appuntamento a tutti sotto la stele commemorativa realizzata da Antonio Di Campli  e fatta con la stessa “Pietra della Maiella” utilizzata per le sculture che ad Ari, Paese della Memoria, ricordano e onorano chi si è sacrificato nell’adempimento del proprio dovere.