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Emergenza freddo / Valmelaina / Via Ottorino Gentiloni

Valmelaina, centro di accoglienza per senzatetto aperto h24: “Così onoriamo memoria Modesta Valenti”

L'annuncio dell'assessora al Sociale, Maria Romano: "Garantiamo tetto sicuro a chi è in difficoltà"

Il centro di accoglienza per senzatetto di Valmelaina resterà aperto 24 ore al giorno per garantire in ogni momento, fino a massima capacità raggiunta, un tetto sicuro e un ambiente caldo per chi ne avrà bisogno. E’ l’iniziativa del Municipio III che ha chiesto alla Direzione Socio Educativa di avviare in modo repentino tutti gli atti per trasformare il centro di via Ottorino Gentiloni da operativo per 15 ore a 24, “nel momento in cui si dovrà garantire anche agli ospiti - ha sottolineato l’assessora al Sociale del Municipio III, Maria Romano - di trascorrere una eventuale quarantena Covid nel centro”. 

Il centro di accoglienza per senzatetto di Valmelaina

Una struttura aperta da oltre tre anni, 200 metri quadri concessi da Farmacap che nella notte possono ospitare fino a 25 persone. Un rifugio accogliente e caldo per senzatetto e indigenti nel quale vengono garantiti ricovero notturno, pasti caldi e colazioni offerti con l'aiuto di enti e associazioni di volontariato. 

Nel centro di accoglienza tamponi, vaccini e aree per quarantena

“Grazie alla collaborazione dei nostri Uffici con l'Assessorato e il Dipartimento di Roma Capitale, la ASL Roma 1 e la Croce Rossa Comitato Municipi 2-3 Roma cerchiamo di alleviare la dura vita delle persone senza dimora anche in questo periodo di emergenza Covid organizzando inoltre tamponi e vaccinazioni. Il nostro Municipio è uno dei pochi ad avere impegnato anche risorse municipali per garantire ,senza interruzioni, dal 2018 un tetto alle persone in estrema povertà” - ha detto Romano. 

L’assessora Romano: “Onoriamo memoria Modesta Valenti”

L’idea di aprire il centro ventiquattro ore su ventiquattro resa nota lo scorso 31 gennaio, non una data casuale: è quella in cui si ricorda la morte di Modesta Valenti. “Una donna senza dimora che nella mattina del 31 gennaio del 1983, alla Stazione Termini vicino al Binario 1, dopo una notte passata al freddo  si sentì molto male. Alcuni passanti chiamarono un’ambulanza, che però non volle soccorrerla, perché aveva i pidocchi. Per 4 lunghe ore, diversi ospedali si rimbalzarono la responsabilità di soccorrerla. Modesta rimase in terra e quando finalmente arrivò l’ultimo mezzo di soccorso, era morta. In ricordo di lei e di tutte le persone senza dimora morte nella nostra città”. 
 

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