Aule messe sottosopra, arredamento distrutto, bagni danneggiati, vetri rotti in terra e poi quelle pareti sporche di colate di sangue e manate rosse: scenario di devastazione per la scuola di via Monte Ruggero 39 messa a soqquadro da tre giovani romani, due fratelli di 24 e 19 anni e un 17enne, risultati dagli esami tossicologici sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Un episodio che ha lasciato sgomento il territorio già provato dall’incendio alla Scuola Nobel del maggio scorso. Ieri il sopralluogo del Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne, accompagnato dall’assessore al Sociale Eleonora Di Maggio, dalla vicepresidente del Montesacro Gianna Le Donne e dall’assessore alla Scuola Pierluigi Sernaglia: “Il senso di smarrimento e di rabbia provato durante la visita, difficilmente verrà colmato” – ha commentato proprio il delegato alle Politiche Scolastiche, annunciando che presto sarà avviata la richiesta di risarcimento per le spese che dovranno essere sostenute dall’amministrazione per gli interventi di pulizia e riparazione dei danni.

“E’ necessario che questo ennesimo atto di violenza perpetrato a danno dei beni comuni sia un’occasione di riflessione riguardo alla condizione di follia che spesso si genera nelle nostre periferie, specialmente – ha concluso Sernaglia - per coloro che in passato hanno strumentalizzato episodi simili cercando un rapporto di causa effetto con gli insediamenti abusivi presenti nel territorio cittadino”.

Intanto da Piazza Sempione sono stati immediatamente predisposti tutti gli interventi necessari per il ripristino delle condizioni di sicurezza e igiene nei locali della scuola devastati in una notte di follia.

Tufello, scuola di via Monte Ruggero devastata da tre vandali