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Servizi sociali sotto casa / Tufello / Via Monte Ruggero

Un vecchio bar abbandonato diventerà sede del portierato sociale

Al via i lavori di ristrutturazione che renderanno il locale punto di riferimento contro emarginazione e solitudine: così i servizi sociali arrivano "sotto casa" dei cittadini

Un vecchio bar di proprietà comunale, dismesso e abbandonato da anni, rinascerà come sede del Portierato Sociale. Nel locale di via Monte Ruggero, al Tufello, sono iniziati i lavori di ristrutturazione e recupero conclusi i quali prenderà il via il servizio sperimentale pensato da due donne del territorio, Laura Taradel e Pina Simeoni del gruppo di lavoro Portierato Sociale di Grande come una città A.P.S.

Il vecchio bar dismesso diventa Portierato Sociale

“Un progetto avviato nella scorsa amministrazione e che abbiamo ripreso da subito perché avere un luogo sotto casa che ti accoglie e ti ascolta puó salvare anche la vita delle persone più fragili e più vulnerabili” - hanno spiegato in una nota il presidente del Municipio III, Paolo Marchionne, e l’assessora al Sociale, Maria Romano. L’obiettivo è quello si portare i servizi sociali “sotto casa” delle persone affinchè le istituzioni li aiutino a combattere la solitudine, la povertà e l’emarginazione. 

Il servizio sperimentale del Portierato Sociale

Il Portierato Sociale andrà a potenziare e integrare la funzione svolta dal Segretariato Sociale - PUA nelle due sedi istituzionali di via Fracchia e via Lampedusa, portandola direttamente sul territorio e rendendola fruibile e prossima proprio a quei soggetti fragili che rischiano di non riuscire ad accedere alla rete dei servizi. “Il Portierato sociale - spiegano Marchionne e Romano - fungerà da connessione con i servizi socio- sanitari istituzionali del territorio municipale, andando a collocarsi direttamente in uno dei territori considerati più fragili nel panorama del Municipio III, il Tufello”. L’obiettivo dichiarato è quello che il vecchio bar trasformato in portineria sociale diventi punto di riferimento per gli abitanti del territorio, come snodo per il successivo sviluppo di ulteriori interventi: un avamposto che potrà andare a intercettare domande e bisogni sommersi, soprattutto delle fasce più fragili, luogo in cui costruire reti di relazioni, occasioni di socializzazione e di incontro, agendo da catalizzatore delle risorse presenti.

Al Tufello un punto di riferimento contro emarginazione e solitudine

“Il progetto assume ancora di più una particolare rilevanza nel contesto attuale, caratterizzato da una situazione sociale ed economica pesantemente danneggiata dopo due anni di pandemia. Nutriamo molta soddisfazione per lavvio dei lavori e - hanno concluso da Piazza Sempione - saremo ancora più contenti quando inaugureremo insieme a tutti e tutte il nuovo portierato sociale a via Monte Ruggero. Per una Comunità volta a dare solidarietà condivisione e attenzione ai cittadini più fragili". 
 

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