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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tufello Tufello / Via Capraia, 75

Il cortile è una giungla pericolosa, Ater lo chiude: "Anziani prigionieri in casa"

Nonostante le segnalazioni nessun intervento nel giardino di via Capraia, 75. I condomini: "Era l'unico spazio per i più anziani"

Alberi dalle chiome selvagge, con i rami così alti e mai sfoltiti da sfiorare le finestre delle palazzine; cespugli incolti, rovi e pavimentazione tanto sconnessa e pericolosa da indurre l'Ater a transennare l'intero cortile interno dello stabile al civico numero 75 di via Capraia, nel cuore del Tufello. 

E' così da cinque mesi circa: da quando gli addetti alla manutenzione hanno sistemato i vialetti che portano ai portoni d'ingresso ma non quel giardinetto tanto utile e amato dai condomini più anziani che dunque, per tutta l'estate, si sono ritrovati senza il loro fresco spazio di socializzazione. L'unico in un quartiere che per loro offre davvero poco. 

Nella palazzina Ater l'attesa è vana: nonostante le segnalazioni nulla si è mosso, così al civico 75 monta la protesta. 

"Il nostro cortile versa in uno stato pessimo: alberi altissimi, vegetazione selvaggia e pavimentazione saltata. L'unica risposta dell'Ater è stata quella di chiuderlo sottraendo così ai tanti condomini anziani il loro spazio di socializzazione: in tanti non scendono nemmeno più, passano i pomeriggi a parlare tra loro dalle finestre. E' una cosa indegna" - denuncia a RomaToday Iolanda Favetta che insieme al marito ha inoltrato la segnalazione all'Azienda. "Ater dice che la pratica è aperta, ma qui non si vede nessuno". 

"La situazione nei nostri cortili oltre che vergognosa è pericolosa non soltanto a livello di pavimentazione ma anche l'altezza degli alberi che superano i palazzi e con i temporali degli ultimi giorni mettevano paura per quanto si muovevano. Prima o poi - rilancia Patriza - si appoggeranno direttamente agli edifici". 

Di rimettere tutto in sesto con un intervento "fai da te" nel condominio del Tufello non se ne parla proprio: "Già paghiamo per una manutenzione che non viene mai fatta, non intendiamo autotassarci rischiando anche la nostra incolumità" - chiarisce Iolanda sempre in attesa di qualche addetto che sistemi il cortile. 

"Un intervento che si deve a chi vive qui, soprattutto alle persone più anziane che di fatto - dice - sono da mesi prigioniere in casa". 


 

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