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Talenti Talenti / Via Arrigo Cajumi

Parco Talenti, arredi e collaudo poi l'apertura: "A febbraio i primi 20 ettari"

L'area verde che il territorio attende dal 2001 in dirittura d'arrivo, nel week end scorso il sopralluogo di Municipio e società costruttrice. Le Associazioni: certezza su tempi, collaudo e futura manutenzione

La prima parte di Parco Talenti, 20 ettari circa, sarà consegnata alla cittadinanza il prossimo febbraio: questo quanto emerso nel corso del sopralluogo effettuato dal Municipio III insieme alla società costruttrice ImpreMe SpA.

PARCO TALENTI - Il Parco Talenti è il risultato di una convenzione stipulata tra Comune di Roma e la FINEUROPA SpA: 40 ettari di verde pubblico a compensazione per le cubature edificatorie del "Rione Rinascimento". 

Un'area verde irrinunciabile che i residenti, con la Convenzione sottoscritta nel 2001, attendono da oltre un decennio: una storia - quella del Parco Talenti - fatta di cantieri a singhiozzo, realizzazioni come chimere, ritardi e rinvii. Oggi però, ma il condizionale in questa vicenda è sempre d'obbligo, qualcosa sembrerebbe muoversi. 

ARREDI E COLLAUDO - “Ora occorrerà attendere che l’ImpreMe, che ha dato in questo senso ampie rassicurazioni, completi a breve il posizionamento degli ultimi arredi e le ultime sistemazioni, per poi procedere con le attività tecniche di collaudo e di acquisizione al patrimonio comunale che contiamo di chiudere, salvo imprevisti, entro il prossimo mese di febbraio. Dopo di che, potremo finalmente consegnare la prima parte dell’area verde ai cittadini di questo quartiere che rivendicano da tempo il proprio diritto al parco” - ha detto a margine del sopralluogo il Presidente del III Municipio, Paolo Marchionne.

MEZZAROMA - Soddisfazione è stata espressa anche da Barbara Mezzaroma, A.D. di Impreme SpA: "Sono contenta di poter dire che siamo ormai vicini a un traguardo importante: portare a termine l'allestimento di una grande area verde come Parco Talenti, la terza per estensione di Roma, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato". 

"Un percorso lungo ma, dobbiamo dirlo - ha aggiunto - mai sperimentato in un territorio di queste dimensioni. Quando imprenditori e istituzioni remano dalla stessa parte ad avvantaggiarsi sono soprattutto i cittadini, quindi credo di non esagerare nel definire questo Parco un modello per la città di Roma".

CONTROLLO SU TEMPI LAVORI - Da Piazza Sempione gli Assessori Le Donne e Dionisi fanno poi sapere che il Municipio continuerà a tenere alta l’attenzione perché non ci siano ulteriori ritardi sui lavori. Necessario anche sollecitare i competenti Dipartimenti all’Urbanistica e all’Ambiente per una rapida definizione delle procedure tecniche propedeutiche all’apertura al pubblico del parco e alla sua presa in carico da parte del Servizio Giardini per la successiva manutenzione. 

CERTEZZA SU TEMPI E MANUTENZIONE - Occhio vigile, come lo è stato per questi quindici anni circa, anche quello dei residenti e delle associazioni. Certezza sulle date di consegna delle opere e impegno preciso da parte di Municipio e Comune sui tempi di collaudo, reale apertura del parco alla cittadinanza e garanzie sulla futura manutenzione dell’area quanto chiesto dal Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro che, grazie alle continue e puntuali denunce sullo stato del Parco, in questi anni ha contribuito al cambio di passo dei lavori la cui ultimazione a molti è sembrata per lungo tempo un miraggio. 
 

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