Nel Municipio III si discute ancora della razionalizzazione del trasporto pubblico di superficie che ha portato alla modifica di alcune linee e alla soppressione di altre. In questi mesi serrato il dialogo tra il territorio e l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Guido Improta, ben due volte a Piazza Sempione per sentire le ragioni dei cittadini e ascoltare i suggerimenti degli utenti.

“Prendiamo atto della disponibilità del Campidoglio a consultare la popolazione sulla correzione dell'assetto del TPL riconoscendo il cittadino quale protagonista della vita quotidiana di un quartiere. E’così che il decentramento, troppo spesso solo un tratto d'inchiostro su pagine ingiallite, trova concreta attuazione” – commenta il Comitato di Quartiere Talenti.

In quella parte del Terzo è infatti in programma la correzione della linea 342 che dovrà servire gli uffici municipali di via Umberto Fracchia,coprendo il percorso della soppressa linea 335, e la sede zonale INPS di via Spegazzini, come richiesto da alcuni cittadini.

Nodo ancora da sciogliere la fermata della linea express 60 in via Ugo Ojetti, altezza via Barbara Tosatti: “Una soluzione auspicabile – spiega il Presidente del CdQ, Daniele Di Clementi - non potendo, specialmente le persone anziane residenti che hanno sollevato il problema, nella stessa via Ojetti e strade limitrofe, raggiungere agevolmente la fermata posta in via Romagnoli, davanti alla scuola Usai”.

E se lo sforzo di Agenzia per la  Mobilità di analizzare, in occasione della prossima apertura della stazione metro B1 Jonio, la frequentazione delle fermate attuali della linea 60 per valutare eventualmente l'inserimento di altre, permangono tuttavia alcune criticità.

“La linea 350, realizzando il collegamento di Nuovo Salario e Casal Boccone con la metro B1 stazione Ponte Mammolo – spiegano dal CdQ Talenti - dovrebbe avere una maggiore frequenza. E' da sottolineare, inoltre, l'assenza di un unico collegamento fra la parte bassa di via Renato Fucini (verso via Bufalotta) e la stessa Bufalotta alta con il centro città come accadeva con il "vecchio" 136”.

Dunque per le linee del Montesacro la situazione è ancora tutta in divenire: il Comitato, soddisfatto per l’apertura del Campidoglio, si dichiara disponibile a collaborare con le istituzioni per la risoluzione dei problemi della mobilità locale, “saremo – dicono - sempre presente nei momenti di coinvolgimento attivo della cittadinanza”.