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L'Asl di largo Rovani rischia di chiudere

L'ambulatorio di Montesacro dovrebbe essere spostato su via Monelli. "Una scelta sbagliata" secondo il consigliere di Fdi Manuel Bartolomeo

La sede Asl di largo Rovani rischia di chiudere. È questo l’annuncio fatto da Manuel Bartolomeo, consigliere di Fratelli d’Italia, a seguito della commissione congiunta pari opportunità e servizio sociale.

Trasferito anche il Sert

“Abbiamo avuto la conferma che entro il 2023/25 la sede Asl di largo Rovani dovrebbe chiudere – afferma Manuel Bartolomeo – lo ha detto un responsabile Asl il quale ci ha confermato che i servizi, compreso il Sert, saranno trasferiti in via Paolo Monelli. Una scelta secondo me profondamente sbagliata”. Un'ipotesi  questa che era stata avanzata già nel 2020 durante la presidenza Caudo.

Nuova Asl di Via Monelli, diversi problemi logistici

Su via Monelli sorge “una zona residenziale. È una via a ferro di cavallo – spiega Bartolomeo - adesso vorrebbero ristrutturare un edificio esistente su quella via e metterci la'ambulatorio. Tra l’altro, lì c’è anche l’entrata dell’istituto superiore Giordano Bruno che genera, ogni mattina, tantissimo traffico. I residenti, inoltre, subiscono rallentamenti per la vicina via della Bufalotta. Non si capisce perché si debba togliere una Asl da un contesto storico e soprattutto dove c’è parcheggio”.

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Nuova Asl, un’altra a Porta di Roma?

Durante la commissione si è parlato anche dell’ipotesi di aprire, insieme a quella di via Monelli, un’altra Asl a Porta di Roma: “Tra queste due zone ci sono circa 400 metri di distanza in linea d’aria – attacca il consigliere – intanto ci sono dei quartieri periferici come Cinquina dove non c’è neanche un servizio, c’è solo una piccola posta, così come nella parte alta di Talenti. Ci sono dei cittadini di serie A, serie B e nello stesso municipio anche di serie C”.

Guardare agli edifici occupati

Bartolomeo, come capogruppo di Fdi, ha quindi proposto “di prendere in considerazione altri tipi di strutture come i locali di via Monte Meta, occupati da anni; l’ex Maggiolina a via Nomentana dove ci sono locali comunali, oppure il Brancaleone. In una traversa di via Rossellini c’è una scuola mai aperta e oggi occupata. Purtroppo nessuno ci ascolta”.

Pd: “Largo Rovani chiuderà”

Il Partito democratico, in una nota, ha confermato la futura chiusura della sede di largo Rovani. A quanto si è appreso, oltre agli ingenti lavori di ristrutturazione necessari per la struttura, non ci sarebbe un accordo tra la proprietà dello stabile e la Asl RM 1. Nella nota dei democratici si spiega che per il Municipio III sono previste “cinque Case di Comunità e, a tal proposito, infatti, abbiamo presentato un atto per la programmazione delle nuove aperture delle Case di Comunità” spiegano  Federica Rampini, capogruppo Pd, Filippo Maria Laguzzi presidente del consiglio e Nicoletta Funghi, presidente della commissione patrimonio, personale e bilancio.

Largo Rovani, ingenti spese da sostenere

“Già da diversi anni la Asl RM 1 aveva comunicato, alle amministrazioni che si sono succedute, la volontà di voler chiudere la sede di Largo Rovani – sottolineano i dem - ingenti sono le spese da sostenere e la vicinanza alle altre sedi di Via Lampedusa e Via Dina Galli è sempre stata disfunzionale alle necessità di un territorio vasto come quello del terzo municipio. Come Partito democratico abbiamo cercato sino all’ultimo di evitare la chiusura, ma il nuovo quadro consente di fare un passo indietro e ragionare sulla nuova riorganizzazione.”

Una nuova casa di comunità anche a Porta di Roma

“Montesacro, Montesacro Alto (Talenti) e Val Melaina sono i quartieri della città consolidata, per questa ragione, nella programmazione prevista dalla Regione Lazio, oltre al potenziamento dello Spoke di Via Salita della Marcigliana è stata prevista – si legge ancora nella nota - l’apertura di altre due Case di Comunità una proprio in sostituzione di Largo Rovani, in Via Paolo Monelli e l’altra nella zona di Porta Roma. La Casa di Comunità presso la zona di Porta di Roma andrebbe ad offrire il servizio sanitario locale a tutti quei territori che da sempre ne sono privi, nello specifico Colle Salario, Fidene, Serpentara, -Cinquina nonché la stessa zona di Porta di Roma.”

Via Monelli, i dubbi sulla logistica

Il Pd, come Bartolomeo, ha però dei dubbi sulla funzionalità a livello logistico di via Monelli: “Rimangono alcuni dubbi di natura logistica per l’apertura della Casa di Comunità in Via Paolo Monelli, ma la priorità è quella di continuare a garantire il servizio sanitario locale anche al quartiere Talenti. Come Partito Democratico abbiamo chiesto una seduta di Consiglio straordinaria per discuterne appieno”, conclude il Capogruppo Federica Rampini.
 

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