Furto al nido di Talenti: "Disagi limitati, già chiesto ripristino allarme"
La struttura Principe Ranocchio ha subito il settimo furto da giugno a oggi: "Episodio risale a 10 giorni fa, da centrodestra polemica a scoppio ritardato"
Settimo furto in altrettanti mesi nel nido Principe Ranocchio: ignoti si sono infatti introdotti nella struttura di Talenti facendo razzia nella mensa, mettendo le aule a soqquadro e lasciando all'interno anche delle tracce di sangue, chi è penetrato furtivamente nell'asilo si sarebbe infatti ferito rompendo il vetro di una finestra.
Un episodio di criminalità, l'ennesimo verso le scuole del Municipio III, che ha indotto i consiglieri Bonelli e De Napoli del centrodestra a sollevare la polemica e a criticare l'operato di Piazza Sempione rea, secondo loro, di aver tralasciato in questi anni la delicata tematica della sicurezza.
Ai due esponenti dell'opposizione ha subito risposto l'Assessore alla Scuola del Terzo, Riccardo Corbucci, che - insieme alla presidente della relativa Commissione, Marzia Maccaroni - era intervenuto al Principe Ranocchio all'indomani del furto: "Grazie alla funzionaria educativa e alle maestre, il nido era stato subito riportato alla sua normale funzionalità il giorno seguente l'intrusione, limitando al minimo il disagio per le famiglie" - ha scritto l'Assessore nel suo consueto report settimanale sottolineando come l'episodio denunciato dagli ex NCD - "forse in bulimia da visibilità" - risalisse a ben dieci giorni fa. "Insomma - dice - dal centrodestra una polemica a scoppio ritardato".
In questo lasso di tempo, fanno infatti sapere da Piazza Sempione, c'è stato anche un incontro con i genitori dei piccoli che frequentano il nido di Talenti nel corso del quale è stata sollevata la necessità di effettuare alcuni interventi sulla struttura ed è stata perorata la richiesta ufficiale al Dipartimento di Roma Capitale - "più volte reiterata anche al Commissario" - di ripristinare l'allarme fuori uso da tempo.
Sul caso, assicurano dall'Amministrazione del Montesacro, a lavoro anche le forze dell'ordine per garantire maggiore controllo per quelle strutture scolastiche vicine ai parchi, più isolate e dunque prede ambite dai malviventi.
