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Accordo "Casal Boccone", continuano le polemiche fra Pd e Pdl

"La giunta capitolina non ha nessuna voglia di rispettare gli indirizzi dati dal IV Municipio", denuncia il Pd. "Il centrodestra continuerà a difendere il territorio", è la replica del Pdl

Continuano le polemiche sulla delicata questione dei 220 mila metri cubi di cemento a Casal Boccone. Dopo il rinvio dell'assemblea partecipativa, il Pd attacca la maggioranza.

"E' miseramente naufragata nel nulla l'assemblea partecipativa tanto voluta dall'Assessorato all'Urbanistica capitolino e sembrerebbe riconvocata a data da destinarsi, comunque entro il prossimo 4 settembre" è quanto rendono noto il responsabile del dipartimento ambiente Pd, Massimo Cardin e Paolo Marchionne, capogruppo del Municipio IV. "Sta di fatto che il progetto è già stato sonoramente bocciato da associazioni, comitati, movimenti e dal Consiglio Municipale tutto" specifica Massimo Cardin, che spiega come "l'apparizione dell'assessore Marco Corsini, prontamente dileguatosi, sarebbe stata un'occasione utile al confronto con i circa cento cittadini comunque presenti in aula consiliare e a chiarire informalmente il percorso che il suo assessorato e la giunta pare abbiano comunque già deciso". "Abbiamo avuto la conferma dallo stesso assessore Corsini che la giunta capitolina non ha nessuna voglia di rispettare gli indirizzi dati dal Municipio IV" ha aggiunto il capogruppo Pd Paolo Marchionne "il Municipio IV infatti, con un ordine del giorno del Pd, ha richiesto di ritirare la proposta di variante urbanistica per far costruire i grattacieli a Casal Boccone. Ma c'è di più, visto che sempre in quella zona gli appetiti dei costruttori con l'avallo di Alemanno, hanno proposto un'ulteriore variante al PRG per un'area agricola, prontamente inserita tra quelle dell'housing sociale targato Alemanno. Operazioni spericolate che contrasteremo in ogni sede".

 

Alle critiche hanno risposto il Presidente del Municipio Bonelli e il presidente della commissione Urbanistica Stefano Ripanucci: "Gli esponenti del Pd dimenticano , forse per il caldo torrido, che le cubature sono dovute al Prg voluto dall' allora sindaco Veltroni. Se oggi, grazie ad una presa di posizione intesa del governo locale  che deve essere inteso come ulteriore messaggio politico di contrarietà, il processo partecipativo è stato rimandato è perché la coerenza politica ci impone l' espressione di parere contrario. Una coerenza che il Pd non conosce. Le  scelte  dannose per il nostro territorio martoriato proprio dal pd, che  al governo della citta e del municipio per 15 anni hanno e stanno facendo danni incredibili. Non pensi la sinistra di poter continuare a mischiare le carte: quando governava apriva il "cementificio" in municipio,  ora vuole chiuderlo ? Troppo tardi . Il centrodestra locale continuerà a difendere il territorio anche al costo di non aderire alle scelte del Comune: cosa, questa, mai fatta dal Pd quando doveva".
 

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