"La Giunta ignora tematica sicurezza": in Municipio III opposizioni contro l'assessora
Il consigliere di Lista Marchini, Riccardo Evangelista, rimprovera l'assessora Tadonio di non rispondere a question time. Poi l'attacco alla maggioranza Capoccioni: "Silenzio su tema desta sgomento e preoccupazione"
Assente in Consiglio, assente alle question time e poco presente in Commissione. Queste le accuse delle opposizioni nei confronti di Giovanna Tadonio, assessora alla Sicurezza in Municipio III: avvocato e moglie del consigliere comunale Marcello De Vito, fortemente voluta in Giunta dalla minisindaca Capoccioni che, sin dall'inizio, l'ha definita "preparata, competente e valida".
Eppure negli ultimi tempi - nonostante gli sgomberi nel Parco delle Valli, quelli sotto Ponte Tazio e l'intervento su alcune situazioni di pericolo del territorio - l'assessora Tadonio si è inimicata buona parte delle opposizioni. "Assente da mesi alle Question Time con carattere d'urgenza e assente in Commissione Trasparenza" - l'accusa mossa nei confronti di lady De Vito di recente da Fratelli d'Italia. Critiche che ora arrivano anche dagli scranni della Lista Marchini che accusa la maggioranza Capoccioni di ignorare la tematica sicurezza.
"Assistiamo con sgomento e preoccupazione al silenzio dell’amministrazione in merito ai problemi della sicurezza dei cittadini del nostro territorio. Un comportamento inspiegato e inspiegabile che evidenzia come l’inerzia della pubblica amministrazione sia complice nell’incoraggiare il senso di impunità di coloro che commettono crimini nel nostro territorio" - scrive il consigliere Riccardo Evangelista sottolineando come le richieste di questi mesi non abbiano trovato una pubblica attenzione da parte dell’assessora Tadonio "con un comportamento che evidentemente denota una sottovalutazione dell’argomento".
Da qui la richiesta, già inoltrata, di istituire un tavolo di coordinamento con le forze dell’ordine e l’utilizzo di tecnologie informatiche per il controllo e la repressione delle attività illecite.
"Ci chiediamo e chiediamo, infine, come sia possibile una azione di governo che sistematicamente ignori la tematica della sicurezza anche dove questa coinvolge ambienti come gli asili nido. A questo punto Il comportamento dell’assessore non può, stante il rapporto fiduciario, non essere che lo specchio della volontà del Presidente del municipio e della maggioranza che lo sostiene" - va giù duro Evangelista. "Di questo - conclude - vogliamo rendere pubblica evidenza e, naturalmente, sottolineiamo la nostra differenza".
