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Montesacro Montesacro / Piazza Monte Baldo

Notti tossiche a Montesacro: urina, siringhe e sangue davanti scuola

Il ritrovamento alla Don Bosco di Piazza Monte Baldo: bambini costretti ad entrare da ingresso secondario. Sortino (PD): "Misura è colma: subito cancelli per interdire scale e atrio"

Birre abbandonate sul muretto completamente ricoperto di scritte e tag, in terra i segni di una notte tossica con siringhe e macchie di sangue sparse sul pavimento. Così questa mattina si presentava l'ingresso della scuola Don Bosco nel cuore di Montesacro: uno scenario raccapricciante che ha indotto Paolo Trogu, Rappresentante per la Sicurezza dell'Istituto, a chiamare la Polizia Locale di Roma Capitale per denunciare quanto rinvenuto. 

Siringhe e sangue, lasciti di una notte "brava", che hanno costretto gli alunni nell'ingresso secondario di Viale Adriatico: una decisione volta alla tutela di incolumità e salute di tutti quei bambini che quotidianamente frequentano la scuola divenuta da tempo preda di tossici e sbandati. 

"Gli episodi di degrado all'ingresso della Don Bosco sono all'ordine del giorno" - ha detto a RomaToday, Simona Sortino, rappresentante d'Istituto dei genitori e candidata del PD al Municipio III, sottolineando come spesso la mattina il personale delle scuola sia costretto ad intervenire per rimuovere sporcizia, bottiglie, residui vari e addirittura urine. 

Siringhe e sangue davanti alla scuola Don Bosco di Montesacro

"Non è più tollerabile che i bambini per entrare a lezione passino in un ambiente dalle condizioni igieniche precarie e che il personale addetto debba costantemente sanificare l'area delle scale e del muretto affinchè gli alunni non corrano alcun rischio" - ha aggiunto Sortino ribadendo la necessità di affrontare il tema con fermezza e serietà. 

"Qualunque sarà la prossima amministrazione - ha proseguito la rappresentante - dovrà provvedere all'installazione di cancelli a protezione di scalinate e atrio: deterrenti a cattivi comportamenti e vandalismo fortemente voluti dai genitori". 

Insomma dopo l'ennesima mattina con scena da brivido le famiglie della Don Bosco di Montesacro tornano a chiedere sicurezza e ambienti salubri per i propri figli. Al decoro dell'atrio, con la rimozione di scritte e graffiti, probabilmente si provvederà invece con un'azione, l'ennesima, di decoro partecipato. 


 

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