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Montesacro Montesacro / Piazza Monte Baldo

La storica scuola di Montesacro presa di mira dai vandali: apertura pomeridiana per proteggerla

Il municipio studia "patto educativo territoriale" per la riappropriazione e tutela dello stabile

Montesacro vuole il ripristino del decoro per la scuola Don Bosco di piazza Monte Baldo. Si perchè lo storico edificio nel cuore del quartiere da tempo è nel mirino dei vandali: le pareti esterne, così come i muri sulla loggia d’ingresso, sono completamente imbrattati da scritte, disegni osceni e tag. Non proprio uno scenario decente ed educativo per i bambini che frequentano la scuola, uno sfregio per l’intera zona costretta a vedere la facciata dello stabile sporca e deturpata. Dominano le scritte no vax e quelle contro l’Ucraina sferzata dalla guerra

La scuola di piazza Monte Baldo deturpata dai vandali

Il Municipio III ha già segnalato la situazione, “che è andata via via peggiorando”, al decoro urbano. “L’edificio scolastico di piazza Monte Baldo è di certo uno dei più caratteristici e di maggior valore e riconoscibilità che abbiamo nel quartiere di Città Giardino, una ragione in più per intervenire con celerità e tutelarlo con continuità. Abbiamo sollecitato l’intervento nuovamente, sapendo che dai prossimi mesi avremo, dopo l’impegno dell’Assessora Capitolina Sabrina Alfonsi, servizi di decoro maggiormente efficienti” - ha fatto sapere il presidente del Municipio III, Paolo Marchionne. 

Il Municipio II vuole scuola aperta anche il pomeriggio

Ma Piazza Sempione, per tutelare la scuola, non si accontenta solo di un intervento di decoro e punta a tenere aperto  l’istituto anche negli orari pomeridiani, incentivando le attività rivolte alla comunità scolastica e al territorio. D’altronde in Piazza Monte Baldo la collettività in passato ha anche assistito a notti tossiche: urina, siringhe e sangue davanti alla scuola con i bambini costretti ad entrare dall’ ingresso secondario.

“Proprio in questi giorni con Giunta e Commissioni stiamo lavorando a questo, di concerto con tutte le istituzioni scolastiche del territorio, per arrivare a un patto educativo territoriale che - ha sottolineato Marchionne - potenzi e arricchisca le innumerevoli azioni ed esperienze che le scuole hanno maturato nel tempo o che vorranno intraprendere insieme al territorio”. 

I portici di Piazza Sempione: da latrina a presidio culturale

L’esempio da seguire è quello dei portici di Piazza Sempione che nel 2013 erano diventati una vera e propria latrina a cielo aperto. “Bastò aprire la sede del Municipio per un mese per un mostra, tutto illuminato e con il portone spalancato e la situazione migliorò subito” - ricorda Marchionne. “Ovviamente è più complicato pensarlo per la scuola, ma è un nostro obiettivo prioritario: scuole aperte in ogni quartiere, condivisione collettiva degli spazi comuni quotidiani”. 
 

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