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Montesacro Montesacro / Piazza Monte Baldo

Montesacro tossica, ora ci si buca in piazza: "Una cancellata per difendere la scuola"

I lasciti di una notte "tossica" rinvenuti all'ingresso della Don Bosco di Piazza Monte Baldo: i genitori chiedono di interdire quello spazio. Corbucci: "Reperire subito fondi". Piazza Sempione assicura più controlli e servizi sociali

Più che la movida portata all'estremo i segni del disagio sociale, della solitudine, dell'abbandono e di una piaga, quella della droga, mai del tutto estirpata: tossicodipendenti usualmente relegati in parchi bui e luoghi angusti di Montesacro che adesso invece escono allo scoperto consumando le proprie dosi nel cuore del quartiere, pure tra quelle scale e quell'atrio quotidianamente frequentati dai bambini. Di giorno giochi, risate, zaini e passo svelto per raggiungere le aule; di notte birre, bivacchi, siringhe e sostanze stupefacenti. 

Ne sono testimonianza i lasciti che spesso il personale delle scuola è costretto a rimuovere in fretta e furia prima che gli alunni della Don Bosco di Piazza Monte Baldo possano entrare in contatto con un ambiente insalubre e insicuro. L'altra mattina all'ingresso, oltre alle solite bottiglie vuote e all'odore nauseante dell'urina, gli addetti si sono ritrovati davanti una scena raccapricciante, il riassunto di una notte tossica nel cuore del Montesacro: in terra siringhe senza tappo, aghi, fazzoletti sporchi e macchie di sangue. 

Siringhe e sangue davanti alla scuola Don Bosco di Montesacro

L'ennesimo episodio, la goccia che ha fatto traboccare il vaso con gli alunni costretti a passare nell'ingresso secondario e i genitori a chiedere l'immediata installazione di una cancellata a protezione di quello spazio affinchè i loro figli non corrano rischi e la scuola nelle ore notturne non sia alla mercè di vandali o sbandati. 

"Una situazione inaccettabile e uno spettacolo indecoroso per bambini, insegnanti e genitori" - ha commentato l'accaduto Riccardo Corbucci, assessore al Bilancio e alle Politiche scolastiche del Municipio III nonché candidato del Partito democratico all’Assemblea capitolina, sottolineando la necessità di reperire fondi per la messa a punto dell'inferriata da tempo richiesta dall'istituto.  

"Ritengo necessario che vengano inserite risorse, nella voce del prossimo prospetto finanziario dell’Amministrazione, per garantire la sicurezza del plesso. Episodi del genere - ha concluso - non devono più accadere”.

Intanto da Piazza Sempione, in attesa che il progetto della cancellata venga vagliato dalla Sovrintendenza, promettono più controlli notturni per la zona e un maggiore impegno dei Servizi Sociali per affrontare la tematica, tanto delicata quanto tragica, dalla radice. 


 

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