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Montesacro Montesacro / Piazza Sempione, 15

Sociale, progetto SAISA: “Territorialità e co-progettazione per rilanciare servizi”

L'assessore alle Politiche Sociali, Eleonora Di Maggio, replica a Fratelli d'Italia che aveva chiesto il ritiro del bando sul progetto per l'autonomia e integrazione sociale degli anziani

“Ritirare il bando perché illegittimo” – questa la richiesta del capogruppo di Fratelli d’Italia del Municipio III, Francesco Filini, in merito alla gara indetta per la realizzazione del “SAISA di quartiere”, il Servizio per l'Autonomia e l'Integrazione Sociale delle persone anziane voluto dall’Assessorato alle Politiche Sociali di Piazza Sempione.


“BANDO ILLEGITTIMO” - Alla base dell’illegittimità denunciata dal consigliere Filini la partecipazione al bando riservata alle sole realtà del Roma Montesacro definito “un criterio palesemente discriminatorio” dal capogruppo di FdI.


LA REPLICA DELL’ASSESSORE - Repentina la replica dell’Assessore alle Politiche Sociali del Municipio III, Eleonora Di Maggio, che ha ribadito la volontà della Giunta capitanata dal Presidente Marchionne di rilanciare i servizi privilegiando territorialità e co-progettazione: “Le polemiche pretestuose sull’avviso pubblico relativo al SAISA sollevate da coloro che con la delibera 355 del 2012 hanno contribuito a peggiorare il servizio dell'assistenza domiciliare, che ad oggi non riesce a far fronte alle lunghe liste di attesa che si protraggono per anni, non intaccano minimamente le nostre convinzioni” – ha detto l’Assessore sottolineando come la sperimentazione proposta dal Municipio abbia ricevuto la valutazione positiva dell'assessorato al sostegno sociale e solidarietà di Roma Capitale.


“Il metodo della co-progettazione - ha spiegato ancora Di Maggio - ha l'obiettivo di restituire centralità agli enti gestori dei servizi domiciliari, in massima parte cooperative sociali, che hanno costruito negli anni il senso e il valore di un servizio che mantiene intatta la sua utilità a trent'anni di distanza e che oggi merita di essere ripensato a fronte dei cambiamenti sociali della città e dell'emergere di nuovi bisogni".


IMPORTANZA DI TERRITORIALITA’ E CO-PROGETTAZIONE - In difesa dell’operato dell’Assessore e delle finalità del progetto anche Yuri Bugli, presidente della commissione servizi sociali e Riccardo Corbucci, presidente del consiglio del III Municipio: “La sperimentazione che valorizza territorialità e co-progettazione vuole andare incontro alle nuove esigenze emerse nel territorio, cercando di promuovere progetti di qualità”.


“Quando il consigliere Filini parla di discriminazione in riferimento alle imprese del terzo settore che potranno partecipare all'avviso pubblico – hanno proseguito i due Democratici - non comprende quanto la territorialità rappresenti un elemento fondamentale per la conoscenza dei bisogni e delle condizioni di vita degli anziani legate al territorio in cui vivono e dove hanno le loro famiglie”.


“Tuttavia il consigliere di Fdi – hanno concluso polemicamente - può stare tranquillo visto che le strutture che potranno partecipare al bando saranno quelle accreditate e non qualche associazione senza arte ne parte scelta a casaccio dall'amministrazione di cui ha fatto parte”.  


SCADENZA BANDO - Il bando in questione scadrà il 30 gennaio e il progetto sarà operativo da febbraio nei quartieri di Tufello, Vigne Nuove e Colle Salario: “Sono certa – ha detto l’Assessore Di Maggio - che le strutture accreditate che parteciperanno all'avviso pubblico sapranno cogliere l'opportunità proposta dal municipio per migliorare la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza".

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