La riqualificazione di Piazza Menenio Agrippa con lo spostamento parziale e il completo rinnovamento dei banchi del mercato prende il via tra le polemiche. I primi chioschi hanno salutato il cuore del Montesacro venerdì scorso ma oggi a gettare ombre sull'operazione di Piazza Sempione è Cristiano Bonelli, ex consigliere del Terzo. 

L'accusa mossa dall'ex minisindaco, pure tra i recenti candidati presidente non approdati al ballottaggio, riguarda la possibilità che i lavori di rimozione dei box di Menenio Agrippa possano drenare risorse alla manutenzione stradale. 

"Nel bando, forse per dimenticanza o semplicemente per incompetenza, è stato previsto che i lavori di riqualificazione ad opera della ditta fossero eseguiti a piazza sgombra e dunque adesso, non sapendo come rimuovere i vecchi box tra i quali qualcuno pure abusivo, l'Amministrazione del Municipio III ha incaricato di togliere i chioschi la società che ha vinto un lotto della manutenzione stradale e che nel contratto, oltre alla 'sorveglianza stradale', ha anche l'onere di 'piccole demolizioni'. Questo però - sostiene Bonelli - vuol dire che i soldi per buche, marciapiedi e asfalto sicuro e dignitoso verranno prosciugati per una riqualificazione guarda caso avviata a due giorni dal voto".

Ma questa non è l'unica critica mossa a Marchionne e i suoi: "Un altro aspetto importante della vicenda è il mancato coinvolgimento dei cittadini: un progetto, alla faccia della casa di vetro tanto sbandierata, portato avanti senza alcuna condivisione" - ha detto Bonelli bocciando di fatto uno degli ultimi atti della consiliatura alla quale ha fatto dura opposizione. 

Intanto sulla vicenda, a dieci giorni dal voto, Piazza Sempione sembra pronta alla replica per spiegare dalla sua iter e prestazioni in merito ad una riqualificazione che Montesacro attendeva da anni.