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Nell'aula Consiglio l'incontro, senza contraddittorio, per il No al referendum: è bufera a Montesacro

Martedì 27 settembre il magistrato Ferdinando Imposimato invitato nell'Aula Consiglio di Piazza Sempione per "le ragioni del No". Corbucci: "Luogo istituzionale non venga svilito per meri interessi di partito"

"Referendum Costituzionale: le ragioni del No" - questo il titolo dell'incontro che martedì 27 settembre alle ore 18 si terrà nell'Aula Consiliare del Municipio III e al quale prenderà parte, come massimo relatore, il Presidente onorario aggiunto alla Suprema Corte di Cassazione Ferdinando Imposimato. 

Un appuntamento promosso e organizzato dal M5s, tra i più agguerriti sostenitori del 'No' al referendum, al quale parteciperanno pure la padrona di casa, la minisindaca Roberta Capoccioni, e la deputata montesacrina Roberta Lombardi. 

Un evento di partito e senza contraddittorio che si terrà non in una delle sedi del Movimento ma in uno spazio istituzionale, luogo di dibattito democratico e di rappresentanza di tutte le anime del territorio: una scelta che non è piaciuta all'ex presidente del Consiglio di Piazza Sempione e presidente del Comitato "Basta un Si" del III Municipio, Riccardo Corbucci. 

"Non è mai accaduto, fino ad ora, che l'aula istituzionale del Municipio venisse usata per un evento politico, direttamente organizzato da un partito e/o movimento. Sarebbe stato giusto che il Municipio e la presidente Roberta Capoccioni, che rappresenta tutti i cittadini, avesse promosso ed organizzato nell'Aula Consiliare un incontro per mettere a confronto le ragioni del si e del no, lasciando ai cittadini la libertà di farsi la propria opinione" - ha detto il Democratico sottolineando come tuttavia tutti i momenti di discussione per far comprendere i pro e i contro della riforma costituzionale siano utili. 

Dunque bene il dibattito, meno l'utilizzo dell'Aula del Consiglio del Municipio III per un evento apertamente schierato in favore di una delle due scelte a cui saranno chiamati gli elettori. Da qui la richiesta al Sindaco di Roma Virginia Raggi di intervenire "affinchè un luogo istituzionale come l'aula consiliare di Piazza Sempione - ha concluso Corbucci - non venga svilito per meri interessi di partito o movimento".
 

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