Prostituzione, Corbucci: “Firmo referendum per abrogazione legge Merlin”
Il Presidente del Consiglio del Municipio III sottoscriverà il referendum d'iniziativa popolare: "Istituzioni chiamate a iniziativa legislativa seria"
“E’ intollerabile assistere alla tratta e allo sfruttamento della prostituzione su strada da parte di organizzazioni criminali transnazionali, che in III municipio sulla via Salaria da via dei Prati Fiscali fino a Villa Spada, Castel Giubileo e Settebagni la fanno da padroni” – così Riccardo Corbucci su uno dei temi più caldi del momento che toccano direttamente anche il Roma Montesacro.
Il Presidente del Consiglio di Piazza Sempione ha informato la cittadinanza sulla possibilità di sottoscrivere nei municipi della capitale, fino al 16 ottobre, il referendum per l'abrogazione parziale della legge Merlin, nella parte in cui vieta la possibilità di aprire nuove case di tolleranza, di reintrodurre la possibilità del controllo della sanità pubblica sull'attività di prostituzione e il mantenimento del reato di lenocinio.
Una proposta referendaria che secondo i proponenti, Angelo Alessandri e Matteo Iotti di Progetto Reggio e Luca Vezzani del Pdl, permetterebbe di stroncare il racket legato allo sfruttamento delle ragazze, evitando forme di schiavitù e permettendo alle meretrici di godere di diritti.
Da non sottovalutare anche l’aspetto economico: grazie all’emersione dei redditi derivanti dalla prostituzione, secondo quanto riportato da coloro che hanno depositato il quesito, potrebbe essere garantito un gettito fiscale pari all’IMU sulla prima casa.
"Il referendum non è la soluzione definitiva, ma serve dare una scossa al Parlamento, dove sono arenati ormai da anni diversi disegni di legge per affrontare il fenomeno della prostituzione" – ha proseguito Corbucci che si recherà in via Fracchia per firmare il referendum d'iniziativa popolare.
“Abbiamo la necessità di impegnare le Istituzioni – ha concluso il Democratico - in un dibattito pubblico che porti ad un'iniziativa legislativa seria, che finalmente ponga soluzione al problema, facendo dimenticare quegli interventi disperati ed inefficaci quali sono state le ordinanze di questi ultimi anni".
