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Dall'Appio alla Cassia, il "portiere di quartiere" spopola in città: "Così sconfiggiamo l'indifferenza"

L'associazione nata due anni fa conta 55 "portierati" in tutta Roma: "Fiducia e servizi accessibili i nostri punti di forza"

Nato all'Appio e in meno di due anni arrivato in quasi tutte le zone di Roma: "Il portiere di quartiere" ha conquistato città e cittadini ampliando raggio d'azione e servizi offerti. 

Il portiere di quartiere a Roma

Alla base del progetto un'idea molto semplice: un vero e proprio portierato dove le persone del quartiere possono rivolgersi per risolvere problemi pratici giornalieri. 

Ritiro e spedizione dei pacchi, gestione chiavi, piccole manutenzioni domestiche, baby e dog sitter, ripetizioni scolastiche ma anche assistenza domiciliare agli anziani, fisioterapia, consulenze psicologiche e legali con una lunga lista di professionisti divisi per settore. Un supporto  a trecentosessanta gradi: "Sconfiggere l'indifferenza nei quartieri ed essere un punto di riferimento" - il motto. 

Dall'Appio all'Olgiata: 55 portierati nella Capitale

Non un caso dunque che dal 2017 ad oggi l'associazione, nata "per affrontare le difficoltà quotidiane", conti ben 55 "portierati" e 1200 soci. Da San Paolo alla Cassia, dall'Eur all'Olgiata ma anche il litorale fino ad Anzio e la zona dei Castelli. Il portiere di quartiere è ormai in tutta Roma con anche Prati, Borgo Pio, Trionfale, Monte Mario e Camilluccia ad essere entrati di recente tra le zone servite. 

Il portiere di quartiere: "Così abbiamo recuperato rapporto fiducia"

"Nasciamo all'Appio, un quartiere di oltre 300mila abitanti. Il nostro scopo è sempre stato quello di porci come punto di riferimento per il cittadino andando anche a colmare quel vuoto lasciato dal pubblico e dalle istituzioni. Il nostro punto di forza - racconta la 'portinaia' Monica Di Prima a RomaToday - è quello di aver saputo recuperare quel rapporto di fiducia tipico dei vecchi portierati proponendo, nei vari servizi, persone fidate e affidabili. E' come se facessimo da filtro. Oltre a ciò - prosegue - ci ha aiutato molto proporre prestazioni a costo zero o comunque a tariffe accessibili: il 'portiere di quartiere' deve essere per tutti". 

Dal pacco da ritirare, al cagnolino da portare a spasso: nasce "Il portiere di quartiere"

I servizi del portiere di quartiere

Ma quali i servizi che vanno per la maggiore? "Facciamo tantissima assistenza agli anziani o ai bambini portatori di handicap. Per questo ci avvaliamo di professionisti e personale qualificato. Tante anche le richieste per prendere i bambini a scuola e accompagnarli a fare attività sportiva: in questo modo diamo una mano alle famiglie. Il nostro - sottolinea Monica - è un servizio a scopo sociale". 

Un progetto in continua espansione, cresciuto grazie ai canali online ma anche attraverso il passaparola.

Nei prossimi mesi il 'portiere di quartiere' arriverà, per farsi conoscere, anche nei mercati rionali del Municipio III: "Un modo per rivolgerci anche ad un target che magari non usa i social e per 'metterci la faccia'. E' importante che chi si rivolge a noi sappia chi siamo". 

Ma non solo Roma. Il portiere di quartiere presto sbarcherà anche ben oltre il Grande Raccordo Anulare: Firenze, Torino, Oristano e Cagliari con il sogno di approdare anche oltremanica. "Abbiamo partecipato ad un bando europeo, speriamo di arrivare a Londra". 

E tra i servizi, quali novità? "Diciamo che siamo andati ben oltre quelli classici del portierato. Abbiamo intrapreso anche la strada dell'agenzia matrimoniale e - rivela Monica - due coppie che abbiamo fatto conoscere si sposeranno nelle prossime settimane". 
 

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