Piazza Sempione, passa la linea del Pd: “Caudo ascolti cittadini”. Si spacca la maggioranza
Nel parlamentino di Montesacro passa la mozione del Pd che chiede dialogo con territorio ed enti religiosi perchè il restyling sia "condiviso". Presenti in Aula ma senza partecipare al voto i consiglieri di Italia Viva e della Lista Civica Caudo Presidente
Portare avanti il progetto di restyling di Piazza Sempione abbandonando l’intransigenza per aprirsi ai suggerimenti dei residenti e del territorio, ascoltando comitati, associazioni e coinvolgendo anche gli enti religiosi, soprattutto sulla spinosa questione dello spostamento della statua della Madonna. Nel parlamentino di Montesacro passa la linea del Pd: è stata infatti approvata la mozione che impegna il presidente e la Giunta ad avviare il dialogo affinchè l’opportunità rappresentata dal progetto di pedonalizzazione della piazza, visto lo scontro e l’acceso dibattito che ne è scaturito, non si risolva in un nulla di fatto. Ieri sotto Palazzo Pubblico la manifestazione di Militia Christi alla quale hanno risposto i centri sociali: a dividere i due cortei la polizia in tenuta antisommossa.
Restyling di Piazza Sempione, passa la linea del Pd: "Serve dialogo"
"Un'amministrazione responsabile si confronta con le altre istituzioni e costruisce dialogo con tutti i cittadini. Mentre assistiamo a un inconcepibile scontro di piazza tra opposti estremismi, figlio del clima che si è voluto creare” - hanno commentato i consiglieri del Pd Yuri Bugli e Simona Sortino, definendo “fondamentale” il richiamo in Aula “che impegna il presidente e la Giunta a portare avanti i lavori di piazza Sempione responsabilmente, fermando una logica di contrapposizione incomprensibile e dannosa e ad ascoltare il Vicariato, i cittadini e i comitati". Un documento, quello di Pd, LeU e Demos, “che cancella settimane di pericolose polemiche strumentali, create ad arte da chi voleva impedire un processo di partecipazione serio con la cittadinanza e rimette al centro della discussione politica le migliorie al progetto di pedonalizzazione e riqualificazione di Piazza Sempione” - aggiungono i dem Riccardo Corbucci e Federica Rampini.
Piazza Sempione, maggioranza Caudo spaccata
La mozione ha tuttavia spaccato la maggioranza a sostegno del minisindaco Giovanni Caudo, presenti in Aula ma senza partecipare al voto i consiglieri di Italia Viva e della Lista Civica Caudo Presidente. “Hanno preferito disimpegnarsi non sostenendo la mozione presentata in aula, non volendo essere quindi parte attiva del processo di ascolto e confronto instaurato con i cittadini che ha evidenziato la possibilità concreta di trovare soluzioni congiunte alle diverse istanze manifestate” - hanno sottolineato in una nota Filippo Maria Laguzzi, Sabrina Cavalcanti e Pinuccia Cazzaniga del Pd. Voto contrario dal centrodestra.
“Non è un caso che il centrodestra l’abbia bocciata, visto che i migliori alleati di quelli che non vogliono questo intervento sono stati proprio quelli che invece di parlare di contenuti hanno intorbidito il dibattito, avvelenando il clima e trasformando un progetto di riqualificazione in una battaglia ideologica. In queste settimane - incalzano Corbucci e Rampini - molte volte siamo rimasti basiti da commenti e manifestazioni, che nulla avevano a che vedere con il merito della questione. Con la mozione approvata oggi, la giunta e il Presidente Caudo hanno finalmente le indicazioni politiche per portare avanti un progetto che è stato migliorato dalle osservazioni dei cittadini”.
Il progetto di Piazza Sempione: viabilità e posti auto nodi da scioglier
Molti gli aspetti da valutare: dalla fluidificazione della viabilità ai posti di sosta, dagli arredi urbani per una maggiore fruibilità della piazza alla possibilità di monitoraggio dell’area attraverso quella videosorveglianza chiesta da tempo dal comitato di quartiere. C’è poi quello spostamento della statua della Madonna che indispettisce i fedeli e non solo. Da qui la richiesta di avviare un dialogo costruttivo con residenti, comitati e associazioni di Montesacro, con le istituzioni religiose territoriali e centrali. Perchè la decisione sul nuovo volto di Montesacro, è scritto nel documento approvato, sia “condivisa”: basata “sia su elementi tecnici e storici che di rispetto della sensibilità religiosa”.