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Venerdì, 26 Aprile 2024
Montesacro

Vandali scatenati a Montesacro: rissa e “assalto” alla statua della Madonna 

Notte di follia a Piazza Sempione, divelta l’inferriata che protegge il monumento simbolo del quartiere: “E’ colpa della movida fuori controllo”

Notte di follia a Piazza Sempione dove “alcuni scalmanati e ubriachi”, così raccontano i residenti, hanno dato vita ad una violenta rissa con tanto di cassonetti rovesciati e parte dell’inferriata che protegge la storica statua della Madonna divelta. Un “assalto” al simbolo del quartiere: i ragazzi si sono addirittura arrampicati sul monumento che fortunatamente non ha riportato danni. 

Piazza Sempione: "assalto" alla statua della Madonna

Un episodio che a Montesacro ha riacceso la polemica sulla mala movida, su quelle notti di eccessi contro le quali da anni combattono gli abitanti della tranquilla zona di Città Giardino che, proprio per paura che il fenomeno possa accentuarsi nei suoi aspetti più distorti, nei mesi scorsi hanno protestato contro il progetto di pedonalizzazione di Piazza Sempione. Un restyling fortemente voluto dalla Giunta del presidente Giovanni Caudo che, a dire dei comitati contrari, lascerebbe il cuore del quartiere in balia della mala movida. Nel progetto anche lo spostamento della Madonnina dal centro dell’isola di traffico dove si trova dal 1948. 

Piazza Sempione, la paura della movida dietro il ‘no’ alla pedonalizzazione

I Comitati: "Colpa della movida fuori controllo"

“Quando i simboli religiosi sono considerati anche dalle istituzioni un ingombro da eliminare, quando le stesse istituzioni tacciono di fronte a manifestazioni blasfeme, quando viene incoraggiata l’espansione di una movida senza freni, che crea le condizioni per l’illegalità diffusa allora si diffonde un senso di impunità che induce anche a gesti clamorosi” - tuona il Comitato Salviamo Piazza Sempione che chiede l’immediata messa in sicurezza del monumento con il ripristino dell’inferriata. “Un assalto violento contro il simbolo religioso e storico  del quartiere, che ha precise responsabilità morali e politiche dopo i mesi di campagna ideologica contro la statua. Tutto preceduto dall'ennesima rissa” - rincara la dose il CdQ Città Giardino. 

Montesacro, assalto alla Madonnina: è polemica politica

“Quanto è accaduto è la logica conseguenza della politica di lassismo e di indifferenza portata avanti dalla Giunta uscente di centrosinistra, che nei mesi scorsi aveva provato di soppiatto a spostare la statua della Madonnina per dar vita ad un progetto di pedonalizzazione della piazza, propedeutico all'ulteriore espansione della movida notturna. I residenti - commenta Giordana Petrella, candidata presidente del centrodestra - scontano anni di deregolamentazione del fenomeno, sono costretti in un quartiere diventato ormai invivibile. La mancanza di telecamere e di controlli soprattutto dopo la chiusura dei locali fotografa una situazione ormai allo sbando, che oltre ai residenti penalizza anche i gestori. Piena e completa solidarietà ai residenti e ai comitati di quartiere, che da troppo tempo denunciano l'invivibilità di Città Giardino nella totale indifferenza della sinistra". 

Telecamere di videosorveglianza che in realtà erano state installate nel 2018, quando la minisindaca grillina sfiduciata Roberta Capoccioni era delegata della sindaca a Montesacro. “Mi auguro che il sistema di videosorveglianza sia stato verificato e tenuto attivo da chi ha avuto la fortuna di trovarsi il lavoro fatto e finito.
Io sono convinto della necessità di un sano e rispettoso rapporto col territorio, oltre all’aspetto di controllo. Il nostro programma
- ha detto Dario Quattromani, candidato presidente del M5s in Municipio III - non é finalizzato ad eliminare la movida, ma a regolarla e controllarla in modo da evitare ripercussioni negative sul territorio e chi vi risiede”. 
 
“La non gestione dei fenomeni movida porta ad una situazione insostenibile per i residenti del quartiere. Ma sembra che chi amministra il territorio di Piazza Sempione sia sordo a questo grido dei cittadini e anzi, con l’avallo del suo assessore alla cultura Christian Raimo, inciti comportamenti alquanto deprecabili. Il decoro - attacca Flavia De Gregorio candidata alla Lista Calenda Sindaco per il comune - non è una questione ideologica è un tema di equità sociale, dove le istituzioni ricoprono il loro ruolo e non lasciano che il più prepotente soffochi il più debole”. “Qui non è solo una questione di movida ma c’è un tema (molto serio) anche di alienazione giovanile e, in generale, di dipendenza da sostanze molto pericolose - aggiunge Livia Pandolfi, capolista della Lista Calenda sindaco del Terzo municipio - un problema di cui chi amministra non può non farsi carico e a cui bisogna trovare soluzioni profonde e condivise anche con i cittadini che in queste zone vivono e ne subiscono le conseguenze”.
 

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