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Venerdì, 19 Aprile 2024
Montesacro Montesacro / Via Titano

Piazza Sempione, il parcheggio "riservato" è della minisindaca. A sua insaputa

Una lettera del Direttore e il question time chiariscono la vicenda: stallo riservato alla Presidente come cortesia "non richiesta". Capoccioni: "Contro i miei principi", Rampini: "Si riducono auto dal 2013 però aumentano i posti assegnati"

A Piazza Sempione, dopo il "caso" sul posto auto riservato spuntato d'improvviso nel cortile del palazzo istituzionale con entrata su via Titano, arrivano le risposte istituzionali a dissipare dubbi e placare, forse, le polemiche. 

Era infatti la settimana scorsa quando il Pd, con in testa il consigliere Bugli, chiedeva informazioni circa un paletto e una catenella ancorata al muro posta per riservare uno stallo nel cortile interno di Palazzo Pubblico: una destinazione specifica dei posteggi, con tanto di delimitazioni, prima mai esistita e che ha di fatto scatenato i quesiti dell'opposizione in merito a motivazioni, costi e autorizzazioni di quella realizzazione apparsa come un "privilegio". 

Il posto auto riservato di Piazza Sempione

"Il posto riservato non lo uso per niente, la macchina della foto infatti non è la mia né di persone a me riconducibili. Non utilizzo neanche la macchina di servizio e il parcheggio lo cerco proprio come tutti i comuni cittadini. Giovi sapere che non uso neanche i posti che mi dicono dovrebbero essere riservati alla Giunta visto che li trovo sempre occupati da chi li usa impropriamente" - aveva repentinamente replicato via social la Presidente del Municipio III, Roberta Capoccioni, menzionando come posti riservati all'Esecutivo quelli che invece spetterebbero genericamente a chi lavora per l'Amministrazione Pubblica. 

Sei i giorni trascorsi per la prima risposta ufficiale. A ricostruire e chiarire la vicenda il Direttore del Municipio III, Claudio Saccotelli. "Questa direzione ha potuto rilevare come sovente la stessa Presidente non sia riuscita a trovare parcheggio all'interno dell'area in questione. Analoga situazione si è constatata nel parcheggio pubblico antistante l'ingresso di Piazza Sempione, 15 (dove era stata posta una transenna ndr.) riservato agli automezzi di Roma Capitale, anch'esso indiscriminatamente utilizzato, tanto dal personale municipale, quanto dai privati"- è scritto nella lettera di risposta ai consiglieri del Partito Democratico.

Per le motivazioni elencate, "al fine di favorire l'attività istituzionale del principale Organo Elettivo del Municipio", la Direzione ha quindi ritenuto di circoscrivere uno spazio e destinarlo all'auto della minisindaca: 45€ la spesa sostenuta per paletto e catenella, transenna invece rimediata tra quelle a disposizione dell'Ufficio Tecnico. 

Dunque un posto auto riservato dal Direttore del Municipio III alla Presidente, ignara del tutto e mai corsa ad approfittare di quella cortesia poi mutata in polemica. A spiegarlo la stessa Capoccioni durante il question time che ha preceduto l'ultimo Consiglio del Municipio III. 

"Il M5s da sempre si batte contro ogni forma di privilegio e soprattutto cerca ogni modo per poter risparmiare risorse dei cittadini: in tutti i Municipi da noi gestiti abbiamo rinunciato alle auto di servizio. Io mi muovo moltissimo, a differenza di presidenti che mi hanno preceduto vado da una sede all'altra e faccio tantissimi sopralluoghi sul territorio: per fare tutto questo utilizzo la mia macchina, il mio carburante. Spesso e volentieri non trovo posto e lascio la mia vettura, che è un'altra e non di certo quella fotografata nel posto auto "riservato", in sosta temporanea bloccando per il tempo di salire e firmare altre auto. In più di un'occasione ho creato difficoltà ad altre persone: evidentemente la Direzione ha pensato che fosse una cosa buona mettermi a disposizione un posto. Nel momento stesso in cui però - ha proseguito la Presidente - mi è stato fatto vedere lo stallo riservato la prima cosa che ho fatto, ritenendolo in assoluto contrasto con i miei principi, è stato buttare giù la catenella. Mai ho utilizzato quel parcheggio che proporrò di destinare, visto che ormai è stato realizzato, a donne incinta o disabili" - ha detto la minisindaca ribadendo come quel posto auto dedicato non sia stato affatto chiesto da lei. 

Risposta esauriente che però non ha del tutto soddisfatto i consiglieri Dem. "Quella della Presidente è una risposta che ci soddisfa in modo parziale: ha utilizzato questo momento per sciogliere nodi e incomprensioni nate sui social e sui giornali dando finalmente risposte istituzionali. Se prima però ha sostenuto di non essere a conoscenza del posto auto perchè non l'aveva richiesto, oggi invece afferma che lo sapeva e che ha avuto la premura di buttare giù la catenella. Fatto sta che il posto è sorto con questa amministrazione: prima non c'era, oggi invece c'è. Ben venga se se ne vorrà fare un utilizzo diverso con una scelta della destinazione che sarebbe giusto condividere con il Consiglio. Tuttavia - ha detto Rampini nel suo momento replica durante il question time - si riducono le macchine dal 2013 però aumentano i posti riservati". 

Dunque a Piazza Sempione mistero svelato. Posto auto riservato sorto come cortesia non richiesta e poi sfociato in polemica. Resta tuttavia una lacuna di comunicazione tra Direttore, parte amministrativa, e Presidenza, parte politica: con pure qualche strascico per colui del M5s che, in buona fede, ha lasciato l'auto nello stallo riservato e al quale, dicono i ben informati, i colleghi di Movimento sembrano non aver perdonato tale leggerezza. 
 

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