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Montesacro Montesacro / Piazza Sempione, 15

Piazza Sempione, la maggioranza frena il presidente Caudo: "Ascolti territorio"

I consiglieri di Pd e LeU hanno sottoscritto un documento per chiedere al minsindaco e alla sua Giunta di avviare un dialogo con residenti, comitati e istituzioni religiose: "E' grande opportunità, ma basta intransigenza"

Rompere l’intransigenza sul progetto di restyling di Piazza Sempione, ascoltare il parere dei cittadini e delle istituzioni ecclesiastiche affinchè la pedonalizzazione della piazza simbolo di Montesacro si raggiunga in modo partecipato e armonioso. La maggioranza di centrosinistra del Municipio III incalza il presidente Giovanni Caudo e sul progetto di Piazza Sempione lo invita ad accogliere le proposte migliorative pervenute dai cittadini, perchè la decisione sul nuovo volto di Montesacro sia“condivisa”: basata “sia su elementi tecnici e storici che di rispetto della sensibilità religiosa”. 

Piazza Sempione, la maggioranza frena il presidente Caudo

Mentre la comunità si divide con due opposte petizioni, una per la sospensione dei lavori, l’altra per andare avanti con la pedonalizzazione così come presentata, i consiglieri di centrosinistra frenano. Molti gli aspetti da valutare: dalla fluidificazione della viabilità ai posti di sosta, dagli arredi urbani per una maggiore fruibilità della piazza alla possibilità di monitoraggio dell’area attraverso quella videosorveglianza chiesta da tempo dal comitato di quartiere. C’è poi quello spostamento della statua della Madonna che indispettisce i fedeli e non solo. Da qui la richiesta di avviare un dialogo costruttivo con residenti, comitati e associazioni di Montesacro, con le istituzioni religiose territoriali e centrali. 

Piazza Sempione, con il restyling diventa pedonale: ma sul progetto è rivolta 

Pd e LeU al minisindaco di Montesacro: "Stop intransigenza"

Va in questo senso l’atto firmato da Pd e LeU, “aperto a chiunque abbia a cuore Piazza Sempione”, che prossimamente sarà discusso nel parlamentino di Montesacro. “E’ un documento che proponiamo per facilitare la soluzione di quella che doveva essere una grande opportunità per il territorio, ma che rischia di diventare un'occasione persa a causa dell'intransigenza di chi non vuole facilitare il dialogo" - spiegano a RomaToday i firmatari Yuri Bugli, Simona Sortino e Matteo Pietrosante.

“Riteniamo che sia importante riqualificare questo spazio. E che proprio per questo l'intervento non possa prescindere dall'ascolto del parere e dei consigli che possono provenire da chi vive in questo spazio ogni giorno: i cittadini e le istituzioni ecclesiali, presenti a piazza Sempione da prima che arrivasse la sede Municipale. E’ nostro compito - aggiungono - garantire un punto di mediazione che sappia ricomporre le legittime istanze dei cittadini e la necessità di migliorare e riqualificare il quartiere. Nel rispetto delle sensibilità e delle idee che ci vengono rappresentate”. 

Stop dunque al muro contro muro che rischia trascinare il quartiere verso un nulla di fatto. Su Piazza Sempione chiesta una “sintesi” che, dicono dagli scranni della maggioranza, “sia funzionale al bene comune". 
 

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