Del cartello del Comune e del Servizio Giardini che detta le regole basilari per un comportamento consono all’interno del Parco è rimasta solo qualche informazione che va captata sotto strati di scritte e tag realizzate con le bombolette spray: un biglietto da visita per il Parco Caio Sicinio Belluto che è tutto un programma, almeno per quanto riguarda l’ingresso secondario sulla via Nomentana vecchia.

Salendo le scale, piuttosto pulite a parte qualche murales ai lati, nel verde si può osservare un po’ di tutto: bottiglie, scatole, abiti, sacchetti dell’immondizia e poi ancora cartoni, cartacce  e lattine.

Cumuli di rifiuti ben visibili anche dalla strada che non rendono giustizia ad un parco che sorge proprio nel cuore del Montesacro, a poca distanza dalla sede istituzionale di Piazza Sempione ma soprattutto a venti passi, o poco più, dall’Ama di via Maiella che nelle immediate vicinanze di quel cancello sulla Nomentana vecchia ha anche i parcheggi riservati ai mezzi di lavoro.

Impossibile dunque non notare quella presenza di rifiuti, fastidiosa e indecorosa, che introduce al Parco: un’area verde che per molti è rifugio dal traffico caotico di Piazza Sempione e luogo dove trascorrere qualche momento tra verde e tranquillità. Discarica sulle scale a parte.

Parco Caio Sicinio Belluto, una discarica sotto le finestre di Ama