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Politiche Sociali nel Municipio III: "Per disabilità 1,4 milioni in più in due anni"

Piazza Sempione snocciola i dati del Sociale: assistenza diretta per 450 persone, indiretta per 67. Per redistribuire le risorse però si prevede diminuzione entità servizio per 12 cittadini

Aumento costante delle risorse economiche rivolte ai cittadini con disabilità. Questa la sintesi di Piazza Sempione sull'analisi dei dati in materia di Politiche Sociali in Municipio III "dove - dicono il Presidente Marchionne e l'Assessore al Sociale Di Maggio - le risorse a disposizione dei servizi sociali per l’assistenza ai disabili sono cresciute di 650mila euro nel 2014 e di 750mila euro nel 2015". 

ASSISTENZA DIRETTA E INDIRETTA: I NUMERI  - Una manovra che oggi permette a 450 persone con disabilità di godere dell’assistenza diretta, mentre sono 67 quelle in assistenza indiretta. 

"Il risultato epocale - ha voluto sottolineare Di Maggio - è che siamo riusciti a esaurire la lista d’attesa per il Servizio di Autonomia e Integrazione per le persone con disabilità, vale a dire che finalmente sono state immesse in un percorso di assistenza tutte le persone che ne hanno fatto richiesta fino al 10 ottobre, alcune in attesa di un aiuto da molti anni".

DIMINUZIONE SERVIZIO PER 12 PERSONE - Un piano che però ha richiesto la decurtazione del sussidio per alcune persone: "La revisione di tutti i casi con l’applicazione della Delibera 355/2012 ha consentito di aumentare il contributo a ben 43 persone, ha visto l’inserimento di 9 nuovi casi, ed ha richiesto una previsione di diminuzione dell’entità del servizio per 12 persone" - ha spiegato il minisindaco sottolineando come, nonostante le polemiche sollevate, anche l’assistenza indiretta abbia visto crescere i fondi messi a disposizione di circa il 10%.

DELIBERA 355, LUCI E OMBRE - “Per compiere quest’ultimo passo però, il Municipio ha preso tempo. La Delibera 355 – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Eleonora Di Maggio – ha luci ed ombre. Se in positivo offre uno strumento unico di valutazione per tutta la gamma dei casi, in negativo presenta invece problemi nella lettura dei bisogni più complessi. L’interruzione dell’amministrazione Marino ha spezzato a metà il percorso intrapreso per cambiare la Delibera e istituire un sistema migliore per la lettura del bisogno e la regolazione del servizio”.

ELIMINAZIONE LISTE ATTESE - Tuttavia a Piazza Sempione c'è soddisfazione per il lavoro svolto e gli obiettivi raggiunti "in primo luogo - ha detto Marchionne -  per l’eliminazione delle liste d’attesa e, in secondo luogo, per aver fatto emergere una situazione iniqua. L’aumento del contributo per 43 persone è un fatto che non si era mai verificato nel nostro territorio”. 

SUPERARE DISTORSIONI - “Per forza maggiore - ammette però il Presidente - i nostri servizi hanno procrastinato situazioni originate in momenti storici diversificati, con disuguali disponibilità di fondi e sulla base di regole poi superate. La rivalutazione è un atto amministrativo che, a fronte di una Delibera vigente deve essere compiuto. Altrettanto importante - ha messo in evidenza ancora il minisindaco - è però la verifica tecnico-politica, l’amministrazione che si trovi a lavorare con uno strumento insufficiente o distorsivo, infatti, ha il dovere di correggerlo e di superarlo".

EQUITA' E GIUSTIZIA SOCIALE - Insomma le mancanze del sistema proposto dalla Delibera 355 sono note e ben comprese da Piazza Sempione che ha dunque chiesto ai dirigenti di sospendere il provvedimento dall’applicazione immediata avviando una verifica della scheda tecnica "finalizzata a restituire al decisore pubblico informazioni non distorte che ne orientino l’azione secondo principi di equità e giustizia sociale”.
 

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