Si nascondo a Villa Spada come a Fidene, nel Parco delle Valli, sotto al Viadotto Gronchi ma anche in via Niccodemi e al Parco della Torricella, senza dimenticare le strutture occupate a Cinquina o vicino al mercato di via Giovanni Conti e ancora Talenti, piazza Minucciano e piazza Vinci.

La problematica legata agli insediamenti abusivi non risparmia alcuna zona del Municipio III di Roma, una delle aree della Capitale dove il fenomeno è ben diffuso e radicato. Difficile però estirpare quella che per molti è ormai diventata una piaga, facile invece toccare con mano la presenza di stranieri – per lo più indigenti di origine balcanica – che si annidano nei luoghi più disparati e nascosti del Roma Montesacro.

E così li si vede camminare sul ciglio della strada muniti di carrelli, buste e fagotti da depositare poi nei numerosi insediamenti abusivi che ogni giorno sorgono sotto ai cavalcavia, lungo gli argini dell’Aniene e nelle strutture diroccate e abbandonate agli estremi dei quartieri. Tanti coloro che nei cassonetti cercano materiali di scarto da recuperare e monetizzare, frequenti anche i furti di rame nei cantieri o lungo i binari.

Casa Cantoniera occupata da nomadi

Inutili dunque gli sgomberi, 125 quelli effettuati dalla precedente amministrazione, senza un’adeguata legge nazionale e senza le risorse necessarie che possano permettere ai territori di far fronte al fenomeno andando ben oltre le usuali denunce a piede libero per danneggiamento, invasione di terreni o edifici.

E così ecco il moltiplicarsi di baraccopoli e in qualche caso anche di “camperopoli” come quella che si crea a Valmelaina – raccontano i residenti indispettiti - subito dopo la chiusura del mercato di via Conti.

Dal Municipio III si leva dunque il grido d’allarme: “Dopo aver ricevuto innumerevoli segnalazioni da parte dei cittadini circa il proliferare di insediamenti abusivi su tutto il territorio, a cui è seguito un contestuale aumento di furti e episodi criminosi, abbiamo censito nelle ultime settimane alcune aree che in pochi mesi ospitano veri e propri villaggi” – hanno detto Francesco Filini e Cristiano Bonelli, capigruppo di Fratelli d'Italia e Pdl a Piazza Sempione.

“È sconcertante - hanno proseguito i due esponenti dell’opposizione - come la situazione sia precipitosamente peggiorata a causa dell'inerzia di un'amministrazione municipale e comunale che non sa decidere su questo tema. Hanno interrotto gli sgomberi, parlano continuamente di integrazione favorendo di fatto il proliferare di insediamenti che alimentano insicurezza e tensioni sociali”.

“Chiediamo a Marino e Marchionne di intervenire immediatamente – hanno concluso Bonelli e Filini - chiarendo anche a tutta la cittadinanza come, e se, intendono affrontare quest'emergenza”.

Nel frattempo i due consiglieri del Municipio III hanno provveduto ad inviare una nota al Comando del III Gruppo di Polizia Locale con l'elenco delle baraccopoli presenti sul territorio, fornendo così una mappatura piuttosto dettagliata dei luoghi interessati da questo fenomeno annoso la cui soluzione sembra ancora ben lontana.