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La donazione di Pc e tablet usati a chi ne ha bisogno: così a Montesacro si attiva la “filiera della solidarietà”

Il progetto Device4all nato con l’obiettivo di abbattere il digital divide e le disuguaglianze sociali: a Piazza Sempione il punto di raccolta di dispositivi che possono essere rigenerati e donati

Abbattere le disuguaglianze sociali e la dispersione scolastica, così come il gap digitale, fornendo dispositivi elettronici usati ma funzionanti. È questo il senso del progetto Device4all, promossa dalle associazioni ‘Nonna Roma’,‘Rimuovendo gli ostacoli’ e ‘Informatici senza frontiere’ a cui ha aderito in pieno il Municipio III che ha attivato un punto di raccolta di computer e tablet presso la sede di Piazza Sempione.

Device4all: il progetto che vuole abbattere gap digitale e disuguaglianze sociali

“Il nostro obiettivo è abbattere il digital divide. La didattica a distanza è stata fondamentale per tutelare la salute di tutti ma deve essere gestita per favorire l’accesso e la prosecuzione dell’istruzione. Ci sono giovanissime matricole universitarie che hanno a disposizione solo uno smart phone  e molti figli sono costretti a studiare unicamente sul telefono dei loro genitori. Dobbiamo cercare di risolvere queste situazioni” - ha commentato Eloa Montesel di Nonna Roma. 

“Il nostro compito è quello di acquisire apparecchiature usate e renderle nuovamente disponibili, soprattutto ai fini della didattica. Nell'ambito delle sue attività tese a combattere il digital divide, Informatici Senza Frontiere - spiegano Maurizio Sapienza e Graziella Capello, oordinatore regionale e volontaria di Informatici senza Frontiere - ha nel tempo sviluppato diversi accordi  con associazioni del territorio in varie località d'Italia. Siamo quindi molto lieti di questa nuova collaborazione con il III Municipio nell'ambito del progetto Device4All che ci permette di presidiare meglio il territorio e avere  più punti di raccolta e distribuzione di dispositivi elettronici per meglio andare incontro ai bisogni dei cittadini”. 

La filiera di solidarietà: a Montesacro donazione dei dispositivi elettronici

“Una filiera di solidarietà” - la definisce Andrea Serra, vicepresidente di Rimuovendo gli ostacoli. Tramite il loro portale infatti un donatore può mettere a disposizione un computer che grazie a Informatici senza frontiere può essere rigenerato per poi raggiungere chi ne ha più bisogno con l’intervento di Nonna Roma.

“Durante lo scorso lockdown registravamo che in media l’8% delle alunne e degli alunni degli istituti comprensivi aveva difficoltà ad accedere alla didattica perché privo di dispositivi o in possesso soltanto dello smartphone, naturalmente  si trattava di una media variabile a seconda delle aree e dei quartieri. Le scuole, e spesso anche il volontariato, sono intervenute su questo divario dando dispositivi in comodato d’uso. Eppure il problema permane. I PC - ha detto l’assessora alla Scuola e Pari opportunità del III Municipio, Claudia Pratelli - non servono solo per seguire le lezioni della scuola ma anche per essere cittadini digitali.  Roma deve accettare la sfida della digitalizzazione ed essere in linea con le altre capitali europee, garantendo reti wifi accessibili e gratuite per tutte e tutti ma ricordando anche quanti non hanno accesso ai dispositivi necessari per connettersi”.

Pc e tablet usati a chi ne ha bisogno: il punto di raccolta a Piazza Sempione

Il punto di raccolta dei dispositivi elettronici di piazza Sempione saròà attivo il lunedì, il mercoledì e il giovedì, dalle ore 15:00 alle ore 17:00. Pc e tablet saranno poi dati a chi ne ha più bisogno. 

“Lavorare insieme, fare rete con le realtà associative presenti sul territorio è la base di moltissime iniziative che stiamo portando avanti nel nostro quadrante nei campi della cultura, del sociale e dell’ambiente. La scuola, poi, è uno degli argomenti più cari alla nostra amministrazione e il luogo in cui si abbattono le differenze sociali. La didattica a distanza - ha aggiunto il presidente del Municipio III e candidato sindaco alle primarie del centrosinistra, Giovanni Caudo - non è certamente la soluzione contro la dispersione scolastica ma se mancano i supporti digitali necessari si rischia di acuire ogni problematica. Grazie all’aiuto di tecnici ed esperti competenti, in una fase storica in cui ci troviamo spesso ad accumulare oggetti, possiamo rimettere le cose in circolo in maniera virtuosa e a vantaggio di chi più ne ha bisogno. È necessario coinvolgere le persone perché vengano qui, a piazza Sempione, a portarci vecchi tablet e  pc. Per rimuovere gli ostacoli e aprire le finestre su un mondo possibile”.
 

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