Debiti fuori bilancio, niente discussione: "Pd sfiducia Marchionne"

A Piazza Sempione niente discussione sui debiti fuori bilancio, "4milioni di euro", incalza la minoranza montesacrina che oggi ha visto da parte del PD, SeL era assente, la bocciatura della mozione che chiedeva appunto di discutere le delibere "firmate da Marchionne" sui debiti fuori bilancio "causati dalla loro amministrazione".

Nulla di inaspettato visto che ieri in un Consiglio convocato ad hoc il centrosinistra non si era nemmeno presentato facendo mancare il numero legale.

4MILIONI DEBITO A PROSSIMA AMMINISTRAZIONE - "Come previsto il PD del Municipio III ha bocciato la mozione per discutere i debiti fuori bilancio e le somme urgenze di questa amministrazione. Quello della maggioranza di centrosinistra è un atteggiamento vergognoso: prima fa fare dei lavori alle ditte e poi non vota in aula i provvedimenti che avrebbero sbloccato, di fatto, i pagamenti" - ha commentato a margine Fabrizio Cascapera della Lista Marchini evidenziando come "con questa indecente decisione", la prossima amministrazione del Municipio III si ritroverà sul groppone 4 milioni di debito.

SFIDUCIATO MARCHIONNE - "Il Partito Democratico - non ha dubbi Francesco Filini di Fratelli d'Italia - ha di fatto appena sfiduciato il suo Presidente del Municipio decidendo di non votare le delibere da lui firmate". 

"Lavori per ripristinare il manto stradale, per ristrutturare edifici, per aggiustare fognature, per mantenere il verde pubblico e tanto altro ancora: tutti appalti - incalza Filini - assegnati senza bando dal Municipio con la contestatissima procedura in 'somma urgenza', che la maggioranza si rifiuta di riconoscere. Con il Consiglio di oggi il PD firma l'epitaffio sulla loro disastrosa esperienza che lascia debiti fuori bilancio per oltre 4 milioni all'amministrazione che si insedierà a Giugno".
 

LA REPLICA DEL PD - Accuse che da tempo piovono sul minisindaco Marchionne e sulla sua maggioranza: imputazioni alle quali il PD ha deciso di non assistere inerme con una dura nota diramata al termine dell'infuocata giornata in Consiglio di ieri.

SOMME URGENZE NECESSARIE E COPERTE - "Il Municipio ha fatto ricorso ad alcune  Somme Urgenze, che peraltro hanno già avuto copertura economica nei bilanci 2013 e 2014 e che, comunque, non superano complessivamente i 2 milioni di euro. Somme urgenze  approvate - hanno sottolineato Marchionne e il capogruppo Bugli -  dalla specifica Commissione istituita presso il Dipartimento Lavori Pubblici e dall’Organismo di revisione (OREF) del Campidoglio, e costituite sempre al fine di porre rimedio a problematiche rilevanti di sicurezza o di pericolo per la pubblica incolumità riguardanti il patrimonio municipale, edifici scolastici o la rete viaria del territorio cui non era possibile far fronte con gli ordinari fondi di Bilancio” .

L'EX MINISINDACO BONELLI - Questa la ricostruzione dei Dem che imputano poi 3milioni di euro di debiti fuori bilancio alla precedente consiliatura" "Dichiarazioni al limite della querela" - ha replicato l'ex minisindaco Bonelli secondo il quale la maggioranza avrebbe deciso di "abbandonare" Marchionne.

BLITZ DELLE OPPOSIZIONI - Una questione, quella dei debiti fuori Bilancio, che ha così infiammato il parlamentino di Piazza Sempione a due mesi appena dal voto e che, molto probabilmente, sarà utilizzata dalle opposizioni come 'arma' in campagna elettorale: "256.000 in somma urgenza per ripristinare la fognatura, poi ci sono scappati marciapiede di lusso e peri in fiore. Ma i consiglieri del PD non riconoscono l'operato dell'ex Presidente Marchionne. Perché?" - il primo blitz di centrodestra, FdI e Lista Marchini in quel di Piazza Monte Baldo, area nella quale sono stati realizzati alcuni dei lavori contestati.