Aumenta disagio socio-economico nel Municipio III: "Più fondi per fronteggiare povertà estreme"
Le richieste di auto al Sociale aumentate del 42% in un anno, incremento del 60% dal 2012 al 2014 delle richieste di accoglienza e sostegno. Marchionne-Di Maggio: "Ottenuti 150mila euro per sussidi indigenti"
Dati drammatici quelli diffusi dallo Sportello di Segretariato Sociale del Municipio III: dal 2012 al 2013 le richieste di aiuto - da parte di persone o nuclei familiari in difficoltà economica che non ce la fanno a sostenere l’affitto di casa, le bollette o l’assistenza ad un familiare ammalato - sono aumentate del 42,3%. Aumento del 60% in due anni, 2012-2014, invece per le autorizzazioni per pernottare nei Centri di accoglienza e per l’attivazione dell’Amministratore di sostegno.
Tra le cause principali del progressivo scivolamento nell’indigenza - evidenziato anche dall’aumento dei “senza fissa dimora” - ci sono disoccupazione, separazioni e malattie.
Un numero crescente dunque di persone esposte a forte disagio socio-economico di fronte al quale il Municipio III si è posto alcuni obiettivi: cogliere le domande sociali prima che si trasformino in condizioni emergenziali, valorizzare le capacità del territorio di progettare e predisporre soluzioni innovative e strategiche, soccorrere il disagio anche per restituire sicurezza agli spazi pubblici.
"Per questi motivi , con una Delibera approvata dalla Giunta lo scorso 25 settembre, il Municipio si è voluto dotare di un Piano che, allineandosi alle indicazioni della Regione Lazio, consenta di mettere a sistema le risorse municipali e quelle del territorio, di programmare a inizio anno i fondi e i servizi necessari per fronteggiare le povertà estreme, uscire dalla logica dell’emergenza, arginare l’isolamento sociale e sviluppare l’integrazione socio-sanitaria" - hanno commentato il minisindaco Marchionne e l'Assessore al Sociale, Di Maggio.
Inoltre, sempre al fine di sostenere le situazioni di maggiore criticità, il Municipio ha chiesto ed ottenuto, in assestamento di Bilancio 2015, 150.000,00 euro di fondi aggiuntivi da destinare specificatamente all’erogazione di sussidi alle persone indigenti.
“Vorremmo , attraverso un’attenta pianificazione e un utilizzo più efficiente delle risorse per le povertà estreme, restituire ai Servizi Sociali il ruolo di attore fondamentale nella costruzione di sicurezza sociale, per contrastare efficacemente – hanno concluso Marchionne e Di Maggio – l’avanzare di tutte le condizioni che producono tali povertà e restituire dignità a tutti coloro che ne soffrono le conseguenze”.
