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Martedì, 16 Aprile 2024
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Montesacro: l'assessore grillino e il post sessista contro una residente

La condanna delle donne dell'opposizione: "Atteggiamento inammisibile da rappresentante istituzioni". La minisindaca: "Pensiero inadeguato di cui non condivido ironia e toni". Lui: "Nessuna allusione sessista"

"Devo vedere se nel regolamento Municipale c'è un articolo per poter presentare un atto di giunta a favore delle persone frustrate, per farle rilassare un po' la sera da qualcuno, così la mattina si sentono più belle, solari, realizzate e la mattina non ti traumatizzano la giornata con foto da 41bis". E' questo il post su Facebook dell'Assessore all'Ambiente del Municipio III, Domenico D'Orazio, che sui social sta scatenando una vera e propria bufera.

Vittima del post dai toni sessisti una residente del Municipio III che proprio con l'assessore D'Orazio ha avuto modo di scambiare opinioni divergenti sulle azioni messe in campo dall'amministrazione per il territorio ed in particolare sull'efficacia e i risultati ottenuti dalla task force contro lo storico "mercatino del rovistaggio" di Valmelaina. 

Abusivi tornati su marciapiedi e aiuole subito dopo il passaggio di Ama e Vigili, aveva fatto presente la donna testimoniando lo stato delle cose con alcune fotografie. Botta e risposta a suon di scatti con l'assessore D'Orazio che l'aveva accusata di denigrare il lavoro di chi tenta di "ripristinare la normalità civica" in quel di via Giovanni Conti.  

Semplici schermaglie social fino all'infelice post di questa mattina. Un aggiornamento di stato che non è passato inosservato a cittadine e cittadini che, salvo qualche eccezione, non hanno mancato di esprimere disappunto per quell'esternazione antipatica e inopportuna tanto più se fatta da un rappresentante delle istituzioni. 

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LE REAZIONI SUI SOCIAL - "Una persona che occupa un incarico pubblico prima di scrivere o di parlare dovrebbe pensare almeno qualche minuto. E scrivere battute , non proprio velate, sessiste e maschiliste per me non è un buongiorno" - il commento di una cittadina. "Un post così cretino e sessista non si può accettare..." - commenta un'altra. "Provo vergogna per queste espressioni che mostrano mancanza di rispetto verso le donne in un periodo in cui il tema della violenza di genere, tanto fisica quanto verbale, è sensibile e delicato" - ha sottolineato Simona Sortino, residente e presidente del Comitato di Quartiere Città Giardino. 

E a condannare quelle frasi sono proprio le donne in carica a Piazza Sempione. "Il post dell'assessore è in linea con tutti i suoi commenti e i suoi pensieri su ogni tipo di argomento: esternazioni dalle quali non traspare una persona nobile o ricca di contenuti. E' inaccettabile che un esponente delle istituzioni si possa esprimere in modo così gretto e maschilista quando da decenni si tenta di combattere un certo tipo di approccio culturale nei confronti delle donne. L'assessore capisca che non è in guerra con la cittadinanza e si preoccupi di dire al territorio qual è la sua visione su urbanistica e ambiente in merito alle questioni scottanti sulle quali siamo chiamati a pronunciarci e lui a dare risposte" - ha detto ai microfoni di RomaToday la consigliera del Pd, Federica Rampini, invitando l'esponente della Giunta ad abbassare i toni.

Una condanna arrivata anche dall'esponente di FdI, Giordana Petrella: "L'istituzione dovrebbe essere un organo a tutela del cittadino in tutto e per tutto, figuriamoci se si può permettere di attaccare la figura della donna. Un atteggiamento, quello dell'assessore D'Orazio, che svilisce il lavoro che quotidianamente portiamo avanti, anche con le sue colleghe di maggioranza, contro violenza di genere e cyberbullismo e che non può essere svalutato da chi ricopre una carica così importante". 

Vani i tentativi di raggiungere telefonicamente l'assessore, impossibile parlare con la consigliera Francesca Liuzzi, presidente della commissione delle Elette: "Non ho avuto modo di vedere post e polemiche ma non possiamo rilasciare interviste se non autorizzati da tutto il gruppo del M5s" - ci dice Liuzzi al telefono.

IL COMMENTO DELLA MINISINDACA CAPOCCIONI - Così a parlare per tutti e gettare acqua sul fuoco è la Presidente del Municipio III, Roberta Capoccioni, con un post perentorio: "L'Assessore D'Orazio ha espresso un suo pensiero in modo inadeguato alla carica che ricopre. Non ne condivido l'ironia e il tono. È un errore, non c'è dubbio. A tutti noi amministratori è richiesta una maggiore attenzione ai modi e alla forma, ma conosco Mimmo, e non gli attribuisco un atteggiamento sessista o denigratorio che non potrei mai accettare da nessuno. Resta però l'errore, e sono certa che l'assessore saprà porre rimedio" - ha scritto la minisindaca auspicando "un diverso e più moderato uso dei social da parte di tutti affinché la discussione non trascenda. Questo nel rispetto di tutti i cittadini". 

Poi nel pomeriggio il chiarimento, sempre via Facebook, di D'Orazio: "Il post che ha suscitato questo inatteso clamore è un mio personale sfogo ed è rivolto a persone. Non era mia intenzione fare allusioni sessiste per le quali mi scuso".

Caso chiuso quindi ma non troppo: nel Consiglio di Piazza Sempione arriverà probabilmente un atto a firma Rampini per chiedere la condanna formale e ufficiale delle parole scritte dall'assessore. Perchè nel Montesacro non ci sia nemmeno il minimo spiraglio per offese e violenza di genere. 
 

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