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Montesacro, pasticcio su ordinanza anti alcol: “Strade escluse? Colpa dei Vigili”

Dal Campidoglio hanno fatto sapere che l’esclusione di alcune strade sarebbe stata determinata dalla mancanza di adeguata documentazione da parte della Polizia Locale. Corbucci: “Serve normativa generale, stop a elenchi strade”

Quattro strade e i loro quattordici locali fuori dal perimetro dell’ordinanza anti alcol emessa dal Campidoglio: questo il “pasticciaccio” nel Montesacro dove di fatto basta attraversare Piazza Sempione o spostarsi di qualche decina di metri per trovare attività commerciali non tenute a rispettare limiti e vincoli del provvedimento.

Una questione che ha sollevato un mare di polemiche con il Comitato di Quartiere a ribadire la necesità che quelle strade -  come tra le altre cose già richiesto con un documento di iniziativa popolare approvato all’unanimità dal parlamentino del Terzo – vengano inglobate nell’ordinanza.

Sul piede di guerra anche alcuni commercianti che hanno sottolineato la disparità di trattamento e anche una situazione nella quale è evidente la “concorrenza sleale”, fatto – quest’ultimo – che non esclude che il provvedimento di Roma Capitale possa essere addirittura impugnato.

E mentre da Città Giardino e Piazza Sempione si tenta di fare ordine e capire le cause della clamorosa “svista” ecco una mail dal Gabinetto del Sindaco a mettere qualche tassello in più nel quadro: “L’esclusione delle vie è stata determinata dalla mancanza di adeguata documentazione da parte della Polizia Locale che, anzi, ha escluso che nelle zona ci fossero riscontri dei fenomeni segnalati” – scrivono dagli Uffici riportando quanto riferito dall’Assessore alle Politiche Produttive di Roma Capitale, Marta Leonori, che comunque ha assicurato “controlli accurati” anche nelle vie rimaste fuori nelle quali però ad ogni modo non potrebbero essere emesse le stesse sanzioni.

“Prima di fare una valutazione avventata vorremmo leggere la relazione della Polizia Locale che ad oggi ancora non abbiamo ricevuto e dunque visionato” – ha spiegato a RomaToday il Presidente del Consiglio del Municipio III, Riccardo Corbucci, tra i primi a sollevare la questione.
Attesa dunque la documentazione dei Vigili per prendere visione delle considerazioni trasmesse ma dal territorio non si arrendono: “Chiediamo che le strade omesse vengano inserite nell’ordinanza che così come è strutturata qui risulta del tutto inefficace” – dicono da Città Giardino chiedendo coerenza e l’eliminazione delle disparità.
Una tematica, quella della movida, sulla quale tuttavia sembra ormai necessario un intervento organico e generale: “E' chiaro che non è più possibile – ha proseguito Corbucci – trattare la materia a suon di ordinanze e attraverso l’elenco delle vie. E’ un tema importante che va affrontato nel suo complesso in tutta la Città di Roma. Occorre una normativa più ampia che porti a un quadro di normalità generale consentendo ai commercianti di lavorare e ai residenti di poter dormire e vivere quartieri che non siano zone franche”.

Insomma a dieci giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza anti alcol il Montesacro non smette di far sentire la propria voce, pronta anche un’interrogazione in Aula Giulio Cesare proposta dal M5s. La domanda che qui tutti si pongono è in quale modo dal Campidoglio intendano rimediare alle lacune di un provvedimento già definito “beffa”.

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