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Montesacro Viadotto Giovanni Gronchi

Furti nelle scuole, insediamenti abusivi e roghi: dossier (in)sicurezza al Prefetto

Il NCD del Municipio III ha consegnato al Prefetto di Roma segnalazioni ed esposti: "Territorio in stato di emergenza"

Baraccopoli sugli argini del Tevere e dell’Aniene, insediamenti abusivi nascosti sotto ai cavalcavia dal viadotto Gronchi alla via Salaria e poi ancora le stazioni lungo la ferrovia prese d’assalto da rifugi di fortuna:  lamiere, cartoni, tende da campeggio in mezzo a fango e rifiuti, veri e propri villaggi nei quali – appena qualche settimana fa – sono state immortalate donne incinte e minori.


FUMI FETIDI - Agglomerati di casupole dai quali quotidianamente si innalzano fumi fetidi, colonne maleodoranti che offuscano il cielo del territorio sollevando le ire in particolare degli abitanti di Serpentara, Nuovo Salario, Fidene e Conca d’Oro: nubi dense dovute alla fusione della plastica per ricavarne il rame e trarne così guadagno. Una pratica denunciata a più riprese dai cittadini e dal centrodestra che sulle "Terre dei Fuochi" delle periferie romane ha addirittura inoltrato un’interrogazione alla Commissione Europea e, nel Montesacro, una richiesta alla Asl per effettuare un’indagine sanitaria affinchè si accerti se da tali esalazioni, per molti nocive, può scaturire o meno pericolosità per la salute pubblica.


FURTI NELLE SCUOLE - Agli accampamenti e i fumi tossici si aggiunge poi una lunga serie di furti: la Scuola Azzurra di viale Jonio è stata depredata dei cavi di conduzione elettrica, mentre in altri plessi scolastici si sono verificate incursioni notturne “durante le quali – sottolinea nel suo documento Cristiano Bonelli del NCD – i ladri hanno urinato e defecato” proprio in quegli ambienti dove i bambini trascorrono le ore della didattica.


TOMBINI TRAFUGATI - Ad ottobre scorso poi in una scuola è stato anche rubato un tratto della grondaia, senza parlare degli oltre 150 tombini trafugati da Colle Salario alla Bufalotta, passando per le strade di Val D’Ala e Casal Boccone.


DA CAMPIDOGLIO E MUNICIPIO “APPROCCIO IDEOLOGICO” - Il tema della sicurezza torna così ad essere centrale e dal Nuovo Centro destra del Municipio III – che ha raccolto denunce, fotografie e segnalazioni – si rinnova l’accusa alle amministrazioni municipale e capitolina di affrontare tali tematiche “con un approccio ideologico”: “I politici al governo del Municipio  giustificano la loro volontà di non voler  effettuare sgomberi ‘perché inutili e costosi’ e perché bisogna trovare soluzioni alternative agli occupanti ‘che hanno gli stessi nostri diritti’, peccato poi che – sottolinea Bonelli - oltre a non aver trovato a distanza di 9 mesi alcuna ‘alternativa’ consentono che i minori (anche con  pochi mesi di vita) vivano in situazioni igienico sanitarie inaccettabili e privi di tutti i diritti a vivere dignitosamente”.


DOSSIER SICUREZZA AL PREFETTO - Così, dopo la petizione popolare in cui si chiedono immediati sgomberi ed un coordinamento delle forze dell’ordine che possa prevedere una serie di pattugliamenti e controlli aggiuntivi a quelli già effettuati da Polizia di Stato e Carabinieri, ecco il “Dossier Sicurezza” presentato al Prefetto di Roma per segnalare “che – scrivono dal NCD – nel Montesacro la situazione è diventata una vera e propria emergenza”.

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