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Montesacro Valmelaina / Via Cavriglia

Campagna elettorale, pioggia di manifesti abusivi in III Municipio

Campane del vetro, cabine di Acea e raccoglitori degli abiti usati: il manifesto selvaggio non risparmia alcun posto. Civica in Quarta: "Basta con questo scempio"

Prima le elezioni Regionali e quelle politiche, poi le primarie della coalizione Roma Bene Comune e adesso le consultazioni elettorali che porteranno all’elezione del Sindaco di Roma, al rinnovo dell’Assemblea Capitolina e di tutti i governi dei Municipi. Roma da mesi è sotto assedio.


Le plance elettorali, detestate dai residenti perché antiestetiche, rovinate e talvolta troppo invadenti, sembrano comunque non bastare mai e mentre amministrazioni locali e soprattutto cittadini fanno i conti su quanto costerà aggiustare i marciapiedi crivellati dagli scheletri di metallo, i quartieri si riempiono di manifesti abusivi.


Muri e recinzioni, cabine dell’Acea prese d’assalto dai poco disciplinati attacchini, ma gli spazi più ambiti rimangono le campane del vetro e soprattutto - visto lo sfondo dall’ottimo impatto visivo -i cassonetti gialli per la raccolta degli abiti usati.


Un malcostume, quello dei manifesti abusivi, sempre più diffuso e così nel Roma Montesacro troviamo aspiranti consiglieri e amministratori locali uscenti ad ammiccare ai residenti dai posti più disparati, da ogni dove ma non dalle plance.


Il triste primato del manifesto selvaggio va a Giordana Petrella, consigliera del PdL a Piazza Sempione, abusiva in solitudine ma anche in compagnia di Manuel Bartolomeo, nome a lei associato per il voto con la doppia preferenza di genere.


Indisciplina anche per l’altra donna della maggioranza Bonelli, Jessica De Napoli, regina indiscussa dei manifesti abusivi al Nuovo Salario con una presenza costante sui raccoglitori gialli, uno spazio ambito anche dal suo collega di partito Federico Rocca alla ricerca della conferma in Aula Giulio Cesare.


Le campane del vetro sono poi quasi tutte di Casapound, presente anche su quei pochi cassonetti degli abiti usati lasciati liberi dagli altri.


I muri del Tufello - e non poteva essere altrimenti - sono tutti appannaggio del “Programma è nelle Lotte” di Luca Blasi, candidato all’Assemblea Capitolina con Repubblica Romana, movimento che sembra avere una predilezione  anche per le recinzioni del cantiere della metro completamente preso d’assalto dagli striscioni con i loro slogan.

Manifesti abusivi, il blitz di Civica in Quarta


A segnalare gli abusivi del nuovo Municipio III di Roma ci ha pensato in una domenica pomeriggio la Civica in Quarta con un blitz fotografico e, si potrebbe dire, parlante: accompagnati dal fumetto “affissione abusiva” i membri del movimento hanno fatto ammettere ai politici posizionati in modo scorretto il loro torto, sollevando ancora una volta la questione decoro del territorio.


“Noi diciamo basta, perché i muri di Roma e del nostro quartiere tornino ad essere puliti, anche in campagna elettorale!” – hanno commentato a margine del blitz, sottolineando come tale pratica rimanga il più delle volte impunita “Ci chiediamo – ha detto la presidente Claudia Trementini – se qualcuno vigili su questo scempio, se qualcuno di questi partiti e candidati verrà multato. Tenendo sempre conto, però, che a rimetterci poi siamo sempre noi: i cittadini”.
 

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