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Montesacro Montesacro / Piazza Sempione, 15

Elezioni Municipio III, intervista ad Alessandro Onofri: candidato presidente dei Liberisti Italiani

Avvocato, 54 anni, un passato nei Radicali con Marco Pannella: oggi punta allo scranno più alto di Piazza Sempione. Tra gli obiettivi generali quello di "ridurre la burocrazia e aumentare i servizi"

Alessandro Onofri, avvocato 54enne di Montesacro: è lui il candidato presidente nel Municipio III per i Liberisti Italiani che in Campidoglio vorrebbero Andrea Bernaudo sindaco. Un passato, erano gli anni ‘90, nella segreteria nazionale del movimento dei Radicali, Lista Pannella. Oggi Liberista convinto: è per il suo partito che chiede “l’unico voto utile” a chi vuole ridurre la burocrazia ed aumentare servizi. In città come nel municipio. 

I Liberisti Italiani hanno accettato una sfida molto importante, quella alle prossime amministrative di Roma. Qual è il vostro elettorato di riferimento e a chi si rivolge la sua proposta politica?
 
Siamo noi il riferimento per gli elettori. Lo siamo per tutti i cittadini che pensano e giustamente pretendono che il Comune debba essere a loro disposizione e non viceversa. In sostanza di tutti coloro che vogliono ridurre la burocrazia ed aumentare servizi oggi inesistenti o insufficienti (dal trasporto, all’illuminazione pubblica, alla raccolta dei rifiuti), in quanto gestiti dalla società partecipate, controllate dai partiti, ma sostenute con le tasse dei romani.


La movida di Montesacro è una tematica calda da anni nel territorio. Quali soluzioni per conciliare le esigenze di residenti e gestori dei locali?

Io ritengo che bisogna superare la contrapposizione tra operatori economici e residenti, sulla quale hanno sguazzato cinicamente le forze politiche tradizionali. Occorre finalmente giungere ad una collaborazione tra le aziende e residenti, attraverso veri e propri protocolli d’intesa di quartiere, per migliorare la qualità della vita per tutti. Le imprese  portano ricchezza, socialità, vitalità e sono per loro natura interessati a rendere sempre più vivibili i quartieri e non certo a conflitti con i residenti, che devono essere tutelati. In questo modo si può raggiungere l’obiettivo di eliminare alcune situazioni di degrado, con regole condivise e  la collaborazione del Municipio e del Corpo di Polizia locale

A Settebagni via il porta a porta, sono tornati i cassonetti. Scelta obbligata o passo indietro? Quale sarà il suo impegno sui rifiuti a livello locale?

Il tema dei rifiuti non può essere affrontato e gestito con criteri locali, ma va affrontato almeno in un’ottica comunale. Noi Liberisti vogliamo  chiudere il ciclo dei rifiuti, uno dei 4 impianti ecologici a impatto zero della capitale, che produrranno energia senza inquinare, riguarderà il proprio quadrante nord-est. Ciò consentirà di razionalizzare il modello di raccolta dei rifiuti, che diverrà così a km zero. Sicuramente il modello dei cassonetti tradizionali deve essere sostituito con isole ecologiche di zona. In sostanza vedremo circolare molti meno mezzi pesanti rispetto ad oggi ed il servizio sarà finalmente economico ed efficiente.
 
Il M5s vorrebbe realizzare il people mover da Jonio alla Bufalotta. Lei è per il trasporto a fune su rotaia o per il prolungamento della metro B1?

Tutto è possibile, ma si tratta di opere di grande impatto che non saranno realizzabili nei termini di 5 anni. “Nel lungo periodo saremo tutti  morti” diceva un economista nostro avversario, ma aveva ragione. Anche per i trasporti deve essere organizzato un bando specifico aperto alle aziende private, relativo al trasporto infra-municipale. I nuovi gestori del servizio garantire linee di collegamento con piccole navette veloci ad emissione zero con regime h 24 e frequenza di 5/10mminuti. Il cambiamento deve essere immediato.

Le questioni del Municipio III che la prossima amministrazione dovrà affrontare con priorità?

La parola chiave deve essere “Abitare lo spazio urbano” del quartiere in ogni sua realtà, partire dalla piazza, l’agorà intesa come luogo di incontro e di libero scambio, economico, culturale, umano e sociale, nel rispetto delle regole di civile convivenza. Alcune linee guida  saranno: completamento riqualificazione piazze e spazi urbani per restituire ai cittadini la possibilità di vivere gli spazi pubblici; possibilità di concedere agli esercenti di organizzare e valorizzare la porzione di antistante o nei pressi della propria attività (Proposta di una etichetta pubblicitaria per ogni area curata). Promuovere le interazioni con realtà imprenditoriali private, per realizzare attività sportive, eventi ed attività culturali e musicali, concedendo in uso spazi e aree nei parchi pubblici che permettano di fare impresa dando al contempo sostegno alle attività di ritrovo per i giovani, per  le famiglie e per gli anziani. Riqualificazione e recupero di numerosi edifici pubblici dismessi (vedi edifici di città giardino e monte sacro, ex scuola Parini ecc.) e di complessi ex industriali abbandonati per destinarli ad asili nido, scuole e imprese start up di giovani.

Appello finale. Perché i cittadini del Municipio III dovrebbero votare Alessandro Onofri come presidente?


Mi rivolgo a tutti quei cittadini che credono nei valori liberali, quei valori che tutti i partiti annunciano, ma che poi con i fatti rinnegano. Chi ha governato Roma negli ultimi 40 anni, compresi i 5 stelle, ha sempre chiesto di votare per loro perché quello sarebbe un voto utile, ma in realtà, fino ad oggi, è stato utile solo a loro. Questa volta chiediamo agli elettori di dare un voto utile a tutti, mettendo la croce sul simbolo liberisti italiani è sul nome del sottoscritto candidato presidente del III Municipio.
 

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