Nelle scuole del Municipio III dilagano i furti: si pensa a sponsor privati per difenderle
Trentaquattro violazioni dall'inizio dell'anno, record per i nidi Principe Ranocchio, Coco e Drilli e Cecchina. Ieri il presidio a Talenti: "Situazione insostenibile, è l'intero sistema da cambiare"
I furti nelle strutture scolastiche dilagano nel Municipio III. Secondo i dati forniti dal consigliere ex NCD, Manuel Bartolomeo, sarebbero 34 dall'inizio dell'anno scolastico: oltre alle incursioni, davvero al di sotto della media alla scuola Petroni e alla Marco Giannetti, preoccupano le 10 violazioni al nido Principe Ranocchio, le 9 al Cocco e Drilli e le 8 del Cecchina. In quest'ultima struttura di Talenti tre le incursioni registrate in questi primi dodici giorni del 2016.
Prese di mira le dispense alimentari con il personale addirittura costretto a nascondere l'olio, e quando - causa pausa per le vacanze di Natale - il cibo scarseggia i ladri non disdegnano stampanti e addirittura detersivi.
Una situazione divenuta insostenibile con il Municipio inerme stretto tra l'assenza di risorse necessarie a blindare le scuole e un sistema di allarme, quando poi i sensori funzionano, obsoleto e del tutto inefficace.
Così ieri - per accendere nuovamente i riflettori sulla questione - alcuni residenti della zona e genitori che portano i figli al Cecchina hanno accolto l'invito del consigliere Bartolomeo e della sua collega di partito, Giordana Petrella, a partecipare ad un presidio davanti al bersagliato nido di Talenti.
"Nessuna ronda come qualcuno voleva far credere ma una pacifica e tranquilla passeggiata per la legalità: un modo per presidiare uno spazio ormai divenuto alla mercè di tutti" - ha detto Bartolomeo a RomaToday, mostrando nel buio del parco che sorge alle spalle del nido l'inferriata divelta che apre la strada ai ladri.
La richiesta è quella di dotare la scuola di grate e porte blindate per interdire i locali mensa e le dispense: una spesa che il Municipio ha già sostenuto per il Cocco e Drilli e che per il Cecchina, visto che le porte da fortificare sarebbero almeno due, si preannuncia più cospicua.
Ma, si sa, le casse piangono e allora ecco l'idea: sponsor privati per la sicurezza delle scuole pubbliche. Questo quanto proposto dalla consigliera Petrella, uno spunto che verrà sottoposto al vaglio del Municipio e che intanto incassa il parere favorevole dell'Assessore alla Scuola, Riccardo Corbucci: "Se ci sono privati che, come per altre cose, sono disponibili ad aiutarci in un momento in cui i bilanci non sono rosei ben vengano".
Una soluzione che potrebbe calzare nell'immediato, ma la questione sicurezza nelle scuole è di respiro ben più ampio: da rivedere, una priorità già più volte espressa, l'intero sistema.
"L'appalto del Dipartimento SIMU va riscritto perchè così è totalmente inefficace. Non c'è la possibilità di difendere quelle strutture, come il Cecchina, maggiormente esposte. I sistemi di allarme, dove funzionano, non sono ben collegati con le forze dell'ordine che di fatto, seppur estremamente disponibili, sono impossibilitate ad intervenire in maniera efficace" - ha detto Corbucci assicurando tuttavia l'impegno di Piazza Sempione per trovare le risorse necessarie per blindare il Cecchina.
"Reputo che sia impossibile andare avanti così - ha aggiunto l'Assessore - per rispetto di chi frequenta la scuola, dei genitori e del personale educativo che ogni giorno deve rimettere in piedi un asilo per garantire il servizio".
Dunque nel Municipio III si lavora in maniera trasversale per trovare una soluzione ai continui furti nelle strutture scolastiche: una questione, come già ricordato, che pesa sulle casse pubbliche. Spesso infatti l'entità del bottino è davvero esigua rispetto ai costi che poi l'Amministrazione deve sostenere per riparare quanto divelto e rotto dai malviventi. Che l'aiuto nella difesa delle scuole possa arrivare da sponsor privati? Nel Montesacro la questione è aperta.
