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Sabato, 20 Aprile 2024

VIDEO | Tmb Salario, ancora puzza e rifiuti: "Raggi mente, firmi un atto ufficiale e bonifichi l'area"

Gli abitanti chiedono risposte certe sul futuro del Tmb Salario, mentre i mezzi Ama continuano ad entrare ed uscire dall'impianto. E spunta una dichiarazione di Raggi sulla possibilità (bloccata dalla Procura) di fare qui la trasferenza

“La sindaca mente allora quando parla di chiusura dell’impianto”. A parlare è Maria Teresa Maccarrone, abitante di Villa Spada, quando vede una registrazione fatta lo scorso 27 dicembre in cui la sindaca Virginia Raggi, durante l’assemblea pubblica in cui spiega la necessità di un sito di trasferenza dei rifiuti a Ponte Manome, dice di aver fatto chiesto ad Ama di richiedere alla Procura “di poter usare una parte dell’impianto non coinvolto dall’incendio”, per fare la trasferenza. Richiesta non accolta “perché quell’area è tutta sotto sequestro”, ribadisce la prima cittadina di Roma. Un’affermazione che ha fatto andare su tutte le furie gli abitanti di zona che dall’11 dicembre, giorno in cui è scoppiato il rogo all’interno del Tmb, combattono con la forte puzza. Ma anche perchè convinti che “questo sito verrà definitivamente chiuso - continua Maccarone -, proprio come ha detto Raggi. O mente a noi, o mente agli abitanti della Valle Galeria”.

Ama replica: "Nell'impianto alcun trattamento, solo autorimessa di mezzi"

Non vogliono restare a guardare i residenti di zona. Hanno ancora negli occhi, e nelle narici, il risultato di quanto accaduto tre settimane fa in via Salaria. “Ci sono ancora tonnellate di rifiuti bruciati all’interno del Tmb - dice Christian Raimo, assessore alla Cultura del III municipio, da sempre in prima fila contro l'impianto -. Nemmeno l’incendio ha posto fine all’emergenza. Attendiamo la bonifica, la firma su un atto ufficiale che ne indichi la chiusura, il ritiro dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) che è ancora valida. Infine, un progetto concreto per il futuro di questo impianto che dev’essere smantellato”.

Ed è un continuo via vai di mezzi Ama. Nel piazzale di fronte alla parte andata a fuoco i mezzi più piccoli passano rifiuti indifferenziati ai compattatori. Con i gabbiani che fanno il solito giro sopra l’immondizia, all’aria aperta. “Vogliamo vederci chiaro, qui non può esserci l’ingresso di alcun rifiuto secondo noi - spiega Adriano Travaglia, presidente comitato Villa Spada -. Per noi la sola idea che qui possa essere mantenuto un sito di trasferenza è un grido di battaglia”.

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