Migrante spazzino allontanato, incivili impuniti: così la strada diventa una discarica

Pattumiere spesso stracolme circondate da sacchetti della spazzatura abbandonati sul ciglio della strada o lungo il marciapiede insieme a cartacce e sporcizia accumulate: uno scenario al quale da giorni si è aggiunto lo sversamento inopportuno e del tutto illecito di ingombranti. Così in via Costantino Perazzi, al Nuovo Salario, la minidiscaria a cielo aperto è servita.

Ingombranti abbandonati al Nuovo Salario

Un mix esplosivo tra raccolta e pulizia a singhiozzo e soprattutto un'inciviltà diffusa con la noncuranza di alcuni per ambiente e regole a farla da padrona.

"Via Costantino Perazzi è più o meno così dall'inizio dell'anno scolastico. La cosa è stata segnalata più volte agli operatori ecologici" - scrive un residente postando sui social le immagini di un divano abbandonato sul marciapiede. Un arredo lasciato li da settimane al quale nelle ultime ore si è aggiunto pure un mobiletto. Degrado chiama degrado.

Nella stessa strada migrante "spazzino" allontanato

Eppure, paradosso di tutta la vicenda, in parte comune a molte strade della Capitale scambiate volutamente per isole ecologiche, è che in via Perazzi alcuni residenti hanno preteso da parte delle forze dell'ordine l'allontanamento di un giovane straniero intento a spazzare la via in cambio di un'offerta. Uno dei tanti migranti "spazzini" che negli ultimi mesi hanno affollato le strade di centro e periferie. 

"Questa è la strada dove abitano quei coraggiosi (e pulitissimi) cittadini che hanno fatto cacciare dai Carabinieri il pericolosissimo straniero che teneva pulita la strada in cambio di un po' di elemosina" - scrive l'abitante intento a segnalare quella minidiscarica lungo la strada. Ingombranti più volte segnalati e mai rimossi, mica come il migrante "spazzino" allontanato dopo appena qualche lamentela.