Tombini rubati, transenne e buche da Colle Salario a Val D’Ala: “Pericolo per pedoni e autoveicoli”
Dopo i recenti furti sulle vie di vari quartieri, il Comitato Serpentara interroga il Municipio sul tema evidenziando la pericolosità delle voragini lasciate
Oltre trenta i tombini spariti da Colle Salario a via della Bufalotta: 4 km di strada senza chiusini depredati da ignoti che hanno costretto il Municipio a porre sul ciglio del viadotto dei Presidenti numerose transenne e new jersey in plastica; grate saccheggiate anche nella vicina e poco illuminata via Servigliano oltre che in alcune strade di Casal Boccone e in un angolo di Val D’Ala.
Un vero e proprio saccheggio dunque per alcune zone del Roma Montesacro, una condizione che allarma i residenti preoccupati di incappare in qualche tombino fresco di furto e quindi ancora non segnalato: “Questi ripetuti e costanti furti del sistema telaio più coperchio in ghisa, da parte di ignoti, stanno procurando una serie di pericoli lungo il loro posizionamento stradale , sia per i pedoni che per gli autoveicoli visto che si stanno generando profonde voragini poco evidenziate e non correttamente illuminate durante le ore serali” – ha fatto notare il Comitato di Quartiere Serpentara che sul tema ha inoltrato una nota a Piazza Sempione.
“Quali provvedimenti si intendono prendere per scongiurare questa pratica illegale visto che a tutt’oggi nessun atto è stato prodotto dall’assemblea municipale né e stata sporta denunzia presso gli organi di controllo e repressione?” – è la domanda posta nella missiva indirizzata al Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne, e a tutto il Consiglio oltre che, per conoscenza, all’Assessore allo sviluppo delle periferie infrastrutture e manutenzione urbana di Roma Capitale, Paolo Masini.
Un interrogativo al quale attendono una risposta, non solo i membri del CdQ Serpentara, ma anche e soprattutto i numerosi cittadini del territorio che di giorno in giorno vedono transenne e nastri al posto dei tombini trafugati.