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Venerdì, 19 Aprile 2024
Serpentara-Fidene Fidene / Via Salaria, 981

TMB Salario, Villa Spada alla Sindaca: "Venga con Muraro a respirare miasmi"

Duro commento dei Comitati che dal 2011 si battono per la chiusura dell'impianto di via Salaria alle intenzioni di Raggi sul TMB del Municipio III: "Non tolleriamo più ecomostro, tantomeno le prese in giro di questa amministrazione"

Non si è fatta attendere la reazione di Villa Spada alle esternazioni della Sindaca Virginia Raggi in merito alla volontà di "rimettere in funzione i due impianti di Salario e Rocca Cencia", TMB peraltro già attivi e funzionanti. 

Per il sito di Ama al 981 della via Salaria i residenti e i vari Comitati di Quartiere del territorio dal 2011 chiedono la chiusura per non dover più convivere con miasmi insopportabili che rendono loro la vita un inferno. 

Anni di battaglie, cortei, confronti e tavoli con i cittadini di quel quadrante di recente arrivati davanti all'Assesora all'Ambiente di Roma, Paola Muraro, con una proposta di "riconversione sostenibile": li, con la chiusura definitiva valutata come "impossibile", il territorio vorrebbe al massimo parcheggi, uffici e un'isola ecologica minima nella quale conferire rifiuti domestici.

Niente più rifiuti indifferenziati, trattamenti o trasferenza. Una prospettiva di fatto messa in dubbio dalle parole della Sindaca Raggi arrivate a Villa Spada e dintorni proprio come un fulmine a ciel sereno. 

"Intendiamo sottolineare che la popolazione non tollera più le prese in giro da parte di questa amministrazione con gli incontri e i sopralluoghi per poi sentire queste scellerate proposte. Non tolleriamo più che ci dicano che l’impianto è stato svuotato ed in manutenzione mentre noi siamo avvolti da una puzza orrenda ed entra un camion ogni dieci minuti. Anche di notte, anche di domenica" - scrivono i Comitati dei Cittadini contro il TMB Ama Salario ricordando pure il sopralluogo effettuato all'interno dell'impianto in piena attività proprio nelle settimane scorse. 

Un dialogo serio e sincero quanto chiedono al Campidoglio rimproverando all'Assessora Muraro quell'incontro "con attivisti e portavoce del M5S che rappresentano il Nord-Est romano (Tivoli, Guidonia-Montecelio, Fontenuova, Marcellina) per esaminare la questione dell’impianto Tmb in località Inviolata e per analizzare le strategie sul ciclo dei rifiuti messe in campo da Roma Capitale".

"Noi riteniamo che una Amministrazione seria debba rappresentare ed ascoltare tutti i cittadini e non solo i militanti" - fanno notare da Villa Spada e dintorni ricordando come li siano sei anni che la cittadinanza sopporta "miasmi di natura sconosciuta" vivendo "una situazione indicibile con disagi psico-fisici a causa di una scelta scellerata che non è mai stata condivisa dalla popolazione ma solo subìta sulla propria pelle, sulla propria salute".

Chiudere l'impianto di TMB e spostarlo altrove l'istanza che arriva da quel quadrante del Municipio III: "Sono sei anni che protestiamo in modo civile e forse è ora di farci sentire in un altro modo. Ora basta. Raggi – Muraro, venite voi a respirare dalla mattina alla sera i miasmi di questo ecomostro. Noi - concludono i Comitati - non lo tolleriamo più". 

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