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Serpentara-Fidene Via Salaria, 981

TMB Salario, penna e taccuino per registrare i miasmi: ecco l'osservatorio dei residenti

Agli abitanti della zona moduli per appuntare data, ora e intensità della "puzza"

Oltre i nasi elettronici annunciati nel settembre scorso, tra l'ira della folla, dall'assessora Pinuccia Montanari e dall'ex dg di Ama, Stefano Bina: a registrare in modo puntuale data, ora e intensità dei miasmi provenienti dal TMB Salario saranno i residenti delle zone infestate dai cattivi odori.

L'osservatorio sul TMB Salario

Nasce così l'osservatorio "permanente" sull'impianto per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti al 981 di via Salaria. Un sito scomodo e ingombrante: proprio accanto a case e uffici, a pochi metri anche da un asilo. 

Un "mostro" contro il quale i territori di quel quadrante del Municipio III sono in lotta dal 2011. Anni di attese, false promesse e speranze soffocate: senza un'ottima percentuale di raccolta differenziata (almeno il 70% ndr) per Roma, alle prese con la perenne emergenza rifiuti, è difficile, se non impossibile, rinunciare al Salario. Così l'impianto rimane li ad alimentare malumori ed esasperazione di chi abita o lavora nella zona. 

I moduli per registrare i miasmi del TMB

Saranno proprio i residenti a restituire all'amministrazione il quadro della situazione.

A chi ne farà richiesta (tramite mail al Municipio) sarà inoltrato un modulo, simili a quelli utilizzati dalle Regioni Emilia Romagna e Toscana, da compilare con nome, cognome, data e ora dei miasmi, intensità del cattivo odore (percepibile, forte, molto forte) ed eventuali disturbi accusati. 

Tutti i questionari saranno raccolti il 6 settembre. Poi, probabilmente, verrà redatta una relazione puntuale sulle rilevazioni effettuate. 

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Riduzione rifiuti e stop alla puzza

Un primo passo per quello "stop immediato" alla puzza annunciato dal minisindaco del Municipio III, Giovanni Caudo, sin dalla campagna elettorale e ribadito nell'ultimo sopralluogo al TMB. Riduzione dei rifiuti trattati all'interno dell'impianto e mitigazione dei miasmi gli obiettivi indicati nel breve periodo con la chiusura nel 2019, annunciata dall'amministrazione Raggi, a sembrare "impossibile". Difficile infatti raggiungere in un anno quel 70% di raccolta differenziata necessario per salutare il TMB Salario. 

I Comitati: "Tentare non nuoce, ma non smettiamo di combattere"

Così in Municipio III ci si muove per step. Un'idea, quella dell'osservatorio, abbracciata anche dai Comitati che comunque tengono a mantenere la linea dura della protesta. Più scettico qualcun altro: "E' l'ennesimo modo per prendere tempo e non chiudere il TMB". 

"Abbiamo deciso di aderire perché riteniamo che questa sia un’ ulteriore azione da poter fare facilmente, non sappiamo dove ci porterà, ma tentar non nuoce. Ribadiamo comunque che non smetteremo di combattere, questa è una delle strade che abbiamo pensato di percorrere" - ha scritto il Comitato di Quartiere Fidene chiedendo la massima collaborazione. "E' un problema di tutti. L'unione fa la forza". 

Chiamati a compilare i moduli anche i residenti del Municipio II, con Piazza Vescovio spesso raggiunta dai miasmi, e quelli del XV alle prese con l'identica situazione a Labaro e Saxa Rubra. Il TMB Salario, i suoi miasmi e la protesta varcano i confini del Montesacro. 
 

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