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Serpentara-Fidene Via Salaria, 981

TMB Salario, M5s in municipio cambia idea: ora è all'opposizione e decide di protestare

L'adesione dei grillini del Municipio III alla manifestazione del 6 ottobre, al Comune pentastellato però nessuna richiesta concreta. I residenti: "E' controsenso"

Il M5s torna in piazza per manifestare contro i miasmi del TMB Salario, schierandosi in favore del diritto dei residenti del quadrante Fidene-Villa Spada a respirare. Dopo il periodo di governo del Municipio passato trincerandosi dietro lo "stiamo lavorando", con le competenze sulla chiusura respinte lontano: "Non abbiamo competenze dirette, la chiusura è utopia. Questa Amministrazione non racconta bugie" - aveva detto l'ex minisindaca Capoccioni attaccata per aver relegato nelle linee programmatiche la questione TMB in quattro righe, i pentastellati riscoprono la piazza e puntano il dito contro chi ha governato Comune e Regione negli ultimi anni.

Ancora poco addentrai nella politica romana infatti quando nel 2011 il sito di Ama venne collocato nel bel mezzo di case e uffici.

Il M5s aderirà così al corteo dei Comitati del 6 ottobre: una manifestazione apartitica dove gli unici simboli e vessilli ammessi saranno quelli apolitici di "stop alla puzza" e "no TMB". 

Il M5s alla manifestazione dei Comitati No TMB Salario

"Invitiamo tutti i cittadini di tutta Roma a sostenere la battaglia iniziata nel 2011 e non ancora vinta a causa della mancanza di visione complessiva della gestione dei rifiuti da parte delle amministrazioni che hanno governato Regione e Comune da quando la competenza in materia di gestione rifiuti è stata conferita loro ad oggi. Questa inadeguatezza della politica - ha scritto il M5s del Municipio III - ha condannato un intero quadrante a convivere con i miasmi provenienti dall'impianto TMB Salario di proprietà AMA. Miasmi che ammorbano la vita di interi quartieri da ormai sette anni". 

La puzza? All'opposizione sì, al governo no. Il Tmb Salario e i grillini a nasi alterni

Poi il monito a lasciare da parte le schermaglie politiche "che fino ad oggi hanno inflitto ai cittadini di Villa Spada, Fidene, Castel Giubileo, Colle Salario, Serpentara, Nuovo Salario una insopportabile condanna: quella di subire la puzza proveniente dall'impianto AMA".  

"Il ciclo dei rifiuti e l'impiantistica inadeguata sono un problema che coinvolge tutti i cittadini e che tutte le istituzioni - incalzano i grillini - sono obbligate a risolvere nell'interesse unico della salute pubblica e della sostenibilità ambientale".

I residenti: "E' controsenso se loro assessora nega la puzza"

Intanto sulla pagina Facebook di STOP ALLA PUZZA più di qualcuno storce il naso per l'annuncio altisonante della presenza al sit-in. 

"È la tecnica della campagna elettorale permanente. Strategie studiate per ottenere consenso" - scrive Emanuele. "Chi nega la puzza ha un colore ben definito, e se chi li difende per appartenenza politica viene a manifestare, è un controsenso. Come al solito è colpa di chi c'era prima" - aggiunge Gianluca. "Mi sembra una bella contraddizione. Non è l'assessore all'ambiente della giunta 5s che nega i miasmi?" - rilancia Alberto. 

Altri sottolineano invece la positività della partecipazione trasversale alla mobilitazione alla quale, ricordano, non dovranno in alcun modo comparire simboli di partito. 

Al Comune nessuna richiesta concreta

Dai grillini vicini alla piazza però di richieste, concrete, al Comune nemmeno l'ombra.  A quelle pensano i cittadini rimasti fuori dalle istituzioni e dal gioco dei ruoli governo-opposizone: "Il nostro obiettivo è la chiusura del TMB, la nostra finalità immediata è stop alla puzza". 

A quei miasmi insopportabili che l'assessora della Giunta pentastellata, Pinuccia Montanari, continua a non sentire. 
 

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