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Serpentara-Fidene Fidene / Via Salaria, 981

TMB Salaria, AMA conferma: "Sarà chiuso il prima possibile"

Il Presidente della Municipalizzata, Daniele Fortini, a Radio Radio: "Stop ad attività scelta confermata e condivisa". Si attende l'incontro in Regione su autorizzazione ad alternative

Venticinque giorni, tanti ne sono passati dalla data - il 31 dicembre 2015 - nella quale il TMB Ama Salaria avrebbe dovuto chiudere i battenti. Un impianto contro i cui miasmi i residenti e i lavoratori della zona si battono da anni, negli ultimi mesi la speranza di vedere quel sito della Municipalizzata fermare le proprie attività e con esse anche le esalazioni nauseabonde che per lungo tempo hanno reso difficile, per non dire impossibile, la vita del quadrante. 

Una chiusura annunciata, promessa ma slittata sulla quale adesso il Comitato spontaneo di Villa Spada e gli abitanti di quell'area vogliono chiarezza.  E sullo stop alle attività - nel corso di una diretta di Radio Radio dal 981 della Salaria - è intervenuto il presidente di AMA, Daniele Fortini. 

"Procedere speditamente alla cessazione delle attività del TMB Salaria è una volontà confermata e condivisa. Credo oltretutto - ha aggiunto ai microfoni di Matteo Raimondi - che sia una scelta giusta". Il numero uno della Municipalizzata ha poi reso noto che a breve ci sarà un incontro in Regione Lazio dove, proprio di recente è cambiata la delega ai Rifiuti: obiettivo della riunione stabilire i dettagli per le scelte alternative che AMA - ha assicurato Fortini - ha già disposto. "Sono tutte praticabili - ha detto il Presidente - ma dobbiamo essere autorizzati". 

Il TMB - che in base ai dati di AMA adesso lavorerebbe circa 300 tonnellate di rifiuti al giorno pur essendo autorizzato per 750 - "sarà chiuso il prima possibile". Ma l'impianto - ha tenuto a sottolineare Fortini - "chiuderà non per problematiche igienico sanitarie ma perchè è una tecnologia arcaica che corrisponde ad idee progettuali dei rifiuti che vanno superate". 

Parole che fanno ben sperare Villa Spada e dintorni: quartieri che adesso attendono con trepidazione i fatti per salutare quel TMB e poter finalmente spalancare le finestre. Sulla futura destinazione del sito ancora nessuna certezza: "Qualsiasi soluzione di riconversione dell'impianto che non tenga in considerazione la buona qualità della vita dei cittadini non potrà essere accettata, così come qualsiasi soluzione che preveda ancora il conferimento di rifiuti organici nella struttura" - mettono in chiaro dal Municipio III. 
 

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