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Sgombero rom dell'ex cartiera Salaria: "Si eviti esodo verso baraccopoli abusive"

Sono 123 i nuclei familiari che dovranno lasciare la struttura. Associazione 21 Luglio: "Nessuna alternativa abitativa, oltre 300 persone in strada". De Napoli: "Buona notizia ma massima allerta"

Piovono notifiche di dimissione sulle famiglie rom che vivono nella ex cartiera di via Salaria: 123 nuclei familiari, 325 persone, tra cui 139 minori e decine di anziani anche malati, che dovranno lasciare la struttura entro il 28 marzo. 

Centinaia di persone senza un'alternativa e che dunque rischiano seriamente di rimanere per strada. Dura la critica della 21 Luglio: "Superare questa struttura attraverso dimissioni collettive che non prevedono alternative abitative adeguate è la scelta peggiore tra le opzioni possibili" - ha commentato l'Associazione da sempre attenta alle tematiche umane e strutturali della ex cartiera

E la notizia non ha tardato ad arrivare nel territorio, su quell'asse della Salaria che per anni si è dovuto confrontare, non senza qualche tensione, con via vai di persone sul ciglio della consolare e furgoni parcheggiati, senza rispetto del codice della strada, al lato della carreggiata. 

"Una buona notizia" - ha commentato Jessica De Napoli, ex NCD ora tra le fila della Lista Marchini. "Lo sgombero arriva dopo anni di tensioni con i residenti dei quartieri limitrofi, che hanno più volte denunciato il più totale disprezzo delle regole da parte degli occupanti". 

"Ora - ha sottolineato la consigliera del Municipio III - è  necessaria la massima allerta ed attenzione da parte di tutti, per evitare che i rom diano vita a baraccopoli ancora più illegali e pericolose, che non farebbero altro che aggravare una situazione che nel III Municipio, grazie alla totale incapacità della giunta Marchionne - ha concluso - è già vicina al collasso".
 

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