Sgomberi, Pd: "Dopo una settimana tornano le baracche sulla Salaria"

"E’ passata solo una settimana dallo sgombero dell’accampamento sviluppatosi alle spalle del centro di accoglienza del Comune in via Salaria, 971 e la tendopoli si è già ricostruita" è quanto rende noto il Partito Democratico del Municipio IV. "Le stesse persone disperse dalla Polizia di Stato e dai Vigili Urbani la scorsa settimana, dopo aver aspettato che le ruspe facessero il loro lavoro, distruggendo il villaggio che avevano costruito negli ultimi mesi, sono ritornate al loro posto - spiegano Vittorio Pietrosante, coordinatore municipale del Pd e Paolo Marchionne, capogruppo Pd del Municipio IV .

 Elisabeta, Ion, Tora, Emilian e tanti altri non sanno dove andare, visto che l’Amministrazione non sa proporgli un luogo alternativo. Il centro di via Salaria, alle cui spalle si erano accampati nella speranza di potersi ricongiungere con altri membri della loro famiglia che sono ospitati lì, è pieno. Se si rivolgono ai servizi sociali del Comune non raccolgono nemmeno la loro richiesta. Hanno provato ieri ad avere un incontro con il dirigente del V Dipartimento ma non è stato possibile. Intanto la piccola Elisa continua a frequentare la scuola a Settebagni, poi torna nella sua tenda sulle sponde del Tevere. Ogni sgombero per stessa ammissione del delegato di Alemanno, Giorgio Ciardi, circa 50 mila euro. Soldi buttati, che dimostrano la vacuità e l’inconcludenza della politica della destra verso questo tema. Le risorse devono essere finalizzate a progetti di integrazione e accoglienza, altrimenti non se ne esce. Di sgombero in sgombero (mesi fa Bonelli chiese al sindaco di sgomberare perfino il centro di via Salaria, mettendo in piedi un teatrino terrificante, facendo finta di trasferire gli ospiti della struttura, che invece oggi è stracolma) la questione Rom rimarrà del tutto inalterata, continuando a sperperare risorse pubbliche, e facendosi campagna elettorale (secondo non meglio precisate statistiche il Presidente del Municipio IV sostiene di aver ridotto gli accampamenti abusivi dell’80%!) sulla pelle dei nomadi e sulle tasche dei romani".