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Salvini all'ex Cartiera di via Salaria, "dove la destra ha creato il centro di raccolta"

Il leader della Lega in sopralluogo al 971 di via Salaria: "Condizioni inaccettabili, è questa accoglienza dei buonisti?". Corbucci: "Non conosce questione, noi per chiusura"

Oltre 350 persone di cui quasi la metà bambini che vivono in spazi angusti tra servizi igienici insufficienti, camerette come loculi, cumuli di sporcizia, topi vaganti e i miasmi del TMB Ama che sorge nel cortile confinante: queste le condizioni di vita degli ospiti dell'ex cartiera di via Salaria, un centro di raccolta che dal novembre del 2009 ospita quanti sono arrivati dallo storico Casilino 900 e da altri insediamenti abusivi della Città sgomberati in attuazione del Piano Nomadi della Giunta Alemanno. 

Una struttura che, nonostante la ristrutturazione da oltre 1 milione e mezzo effettuata nel 2011, risulta fatiscente e totalmente inadatta ad ospitare nuclei familiari: condizioni inaccettabili già più volte denunciate dalle Associazioni che si battono per i diritti umani e per quell'inclusione sociale dei rom che nella Capitale appare sempre più lontana. 

Ieri nell'ex cartiera di via Salaria 971 è arrivato anche Matteo Salvini della Lega Nord che a Roma appoggia la candidata a Sindaco di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. Il leader del Carroccio ha ripreso in tre video poi postati sui social  le condizioni di vita nella struttura lungo la consolare romana parlando di "situazione surreale" scambiando pure inizialmente quella che è una struttura voluta da Roma Capitale ai tempi della Giunta Alemanno per un'occupazione abusiva.

"Questo è un enorme palazzo, un'ex cartiera occupata da anni da centinaia di abusivi: una città nella città. Una situazione di occupazione abusiva intorno alla quale i residenti segnalano scippi, spaccio, prostituzione e casino" - le parole di Salvini nel primo dei suoi tre video in diretta. 

Il leader della Lega è poi riuscito ad entrare nell'inviolabile, per giornalisti e pure politici, ex cartiera mostrando le cucine esterne, il cortile allagato, i topi e i tanti bambini che li crescono: "Questa è una situazione esplosiva che non può essere tollerata e che il prossimo Sindaco di Roma, che spero si chiami Giorgia Meloni, dovrà affrontare e risolvere per dare risposte anche ai residenti" - ha dichiarato a margine Salvini questa volta evidenziando come la cosa "tollerata se non organizzata e finanziata dal Comune" sia paradossale e inaccettabile. "Li vivono circa 400 persone fra cui 167 bambini: mi domando se sia questa l'integrazione di cui 'cianciano' i fenomeni del buonismo e dell'accoglienza" - ha proseguito Salvini sollevando dubbi circa la frequenza scolastica dei minori e la possibilità che questi possano crescere con possibilità di inserimento sociale e prospettive di vita. 

Visita e commento, a dire il vero non senza qualche scivolone, che non sono passati inosservati a chi quella situazione la conosce bene e da tempo: “A Matteo Salvini serve una guida che conosca bene Roma. Stamani si è presentato all’ex cartiera di via Salaria in evidente stato confusionale e non sapendo bene dove si trovasse. Solo così si possono spiegare la serie di castronerie dette una dietro l'altra. Per evitare altre figuracce ricordo che quella struttura è sorta con il centrodestra e con Gianni Alemanno sindaco. E quando a livello locale era assessore Fabrizio Bevilacqua, oggi candidato per la Lega” - ha fatto notare Riccardo Corbucci, assessore a Scuola Trasparenza e Partecipazione del Municipio III.  

Il Democratico, candidato all'Assemblea Capitolina, ha poi ricordato al leader della Lega come gli ospiti della struttura siano stati messi lì dal Comune "e i soldi spesi per accogliergli - ha incalzato Corbucci - sono un debito di quella destra che a Roma aveva i volti di Giorgia Meloni e Gianni Alemanno". 

L'Assessore alla Scuola del Montesacro ha poi voluto ribadire come molti dei bambini "impropriamente ripresi da Salvini" vadano regolarmente a scuola alla Simone Renoglio, dove è attiva la Scuola della Pace: un servizio di integrazione della Comunità di Sant'Egidio. 

"L'Amministrazione municipale - ha sottolineato Corbucci - ha fatto tutti i passi necessari per arrivare alla chiusura della struttura dove le persone vivono in condizioni disumane".  

"Non è un caso, infatti, che Roberto Giachetti nel suo programma abbia già annunciato la chiusura" - ha detto l'Assessore senza risparmiare critiche a Salvini reo pure di non conoscere affatto la battaglia storica del territorio riguardante la chiusura del TMB Ama di via Salaria, citato nel video "ma - fa notare il Dem - liquidato in due parole". 

"Non se ne può più di gente come Salvini che si occupa dei problemi solo in campagna elettorale, ignorando le battaglie che nei territori si fanno quotidianamente" - ha concluso l'Assessore ribadendo l'impegno sulla chiusura della ex cartiera che ad oggi rappresenta una delle tante vergogne dell'accoglienza romana. 

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