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Serpentara-Fidene Valmelaina / Piazza Minucciano

Colata di cemento a Piazza Minucciano: 13 comitati dicono "No allo scempio"

Documento congiunto dei CdQ del Municipio III contro cambio di destinazione d'uso da commerciale a residenziale: "Operazione urbanistica che danneggerebbe territorio già compromesso"

Sei palazzine da sei piani ognuna al posto di 55mila metri cubi di commerciale: questo quanto previsto qualora il cambio di destinazione d'uso - da commerciale a residenziale - per l'area di Piazza Minucciano venisse accordato.  Una variante sulla quale già nel settembre 2014 - alla conclusione di un periodo di confronti infuocati tra residenti, Comitati e Amministrazione - il Municipio diede il proprio parere favorevole. 

Una delibera che, con la caduta del Sindaco Marino e lo scioglimento dell'Assemblea Capitolina, torna adesso a Piazza Sempione per un parere - dicono i ben informati - che questa volta, a differenza della prima, sarà vincolante. E nel territorio è già guerra. 

I Comitati faranno fronte comune per il 'No': ben 13 quelli che, nella scorsa riunione generale, hanno sottoscritto un documento per esprimere la propria contrarietà al cambio di destinazione d'uso che potrebbe far piombare nel cuore del Nuovo Salario - in base ai loro calcoli - 270 alloggi e 600 residenti in più. 

Il 'No' - oltre al capofila CdQ Serpentara - è arrivato netto da Colle Salario, Indipendente Valmelaina, Vigne Nuove, Jonio Cervialto, Parco della Cecchina, Tufello e addirittura dai territori più lontani dall'intervento come Settebagni, Talenti, Sacco Pastore Espero, Città Giardino, Parco delle Valli e Valli Conca d'Oro. 

"Questa è la dimostrazione che la questione non riguarda solo i territori più limitrofi a Piazza Minucciano ma l'intero Municipio" - ha detto a RomaToday il presidente del CdQ Serpentara, Mimmo d'Orazio, ribadendo le ragioni del No. "Quella che vogliono mettere in campo al Nuovo Salario è un'operazione urbanistica invasiva che andrebbe a danneggiare, con nuovo cemento e residenti, un territorio già molto compromesso". 

Dunque un parere fortemente contrario alle palazzine attraverso il quale scongiurare però anche 55mila metri cubi di commerciale: "Il commerciale, per il quale il costruttore ha i permessi dal 2006, non si farà mai: solo un folle potrebbe pensarci con la Galleria Porta di Roma, una delle più grandi d'Europa, alle spalle". 

Insomma nel Montesacro cresce il fronte del No e i Comitati sono pronti a dare ancora battaglia sulla questione: "Non ci arrenderemo a questo scempio" - dicono in attesa che il documento arrivi in Aula, "in quel momento - sottolineano - vedremo se questa Amministrazione sarà dalla parte del cittadini o dalla parte dei palazzinari". 
 

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