Viadotto dei Presidenti, 800mila euro per la ciclabile? “Le priorità sono altre”
Comitati e residenti contro l'idea del Municipio III di investire per il percorso ciclopedonale. Al via la petizione online
Restituire massima funzionalità ad un’opera pubblica rimasta incompleta trasformando la sede lasciata per i binari mai messi in opera in una pista ciclabile e un percorso pedonale costeggiato da alberi e panchine. Un modo pure per mettere in connessione Vigne Nuove con Nuovo Salario e Serpentara, Fidene con Colle Salario e Porta di Roma. Questo l’intento della Green Line che l’amministrazione del Municipio III vorrebbe veder sorgere sul Viadotto dei Presidenti.
Il percorso ciclopedonale è stato uno dei quattro punti – insieme alla ristrutturazione del nido ‘il Castello di Gelsomina’, la riqualificazione di Piazza Corazzini e del mercato di Menenio Agrippa – che la maggioranza di Piazza Sempione ha indicato nel Bilancio, nell’ambito del milione di euro sul piano investimenti arrivato a ciascun Municipio dal Campidoglio , come priorità.
Passino asilo nido di Castel Giubileo, una piazza per la quale i cittadini hanno lottato oltre un decennio e un’altra a cui dovrà essere restituito decoro, ma la ciclabile sul Viadotto dei Presidenti proprio no.
Questo il pensiero dei Comitati che già avevano fatto muro in occasione dell’incontro organizzato a Piazza Sempione per discutere il documento finanziario.
“Un’opera inutile”, “L’ennesima cattedrale nel deserto”, “Una volta realizzata, qualora si riuscisse ad ultimarla, chi penserà alla manutenzione?”: questi i dubbi sollevati dai residenti che proprio non ci stanno a veder destinati all’opera 800mila euro circa.
Tanti anche coloro che ricordano come sotto il Viadotto poco o nulla sia stato fatto per combattere il degrado e gli insediamenti abusivi dai quali probabilmente arrivano i predoni di metalli responsabili dei numerosi furti di tombini registrati su quel tratto. Mentre per quanto riguarda il rifacimento del manto stradale – vessato da buche e avvallamenti – sembra proprio che i fondi arriveranno.
“Le priorità sono altre” – fanno notare i cittadini in un incessante dibattito che sta prendendo piede sui social così come nelle assemblee pubbliche e pure nelle strade: nel week end scorso uno striscione è stato affisso proprio sull’asse viaria del Terzo “ciclopedonale, 800mila euro e lo sperpero monta in ‘canna’.” – il messaggio in rosso lasciato da ignoti.
Sicurezza, sociale, manutenzione delle strade e delle scuole: queste le “vere priorità” indicate dai più.
Online intanto anche la petizione indirizzata al Sindaco Marino: “Quelli sarebbero soldi buttati” – dicono dal Montesacro, nel quale sembra proprio che il braccio di ferro sia appena iniziato.