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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Serpentara-Fidene Castel Giubileo / Via Camerata Picena

Castel Giubileo, rinviato lo sfratto di Rossana: l'anziana ha un mese per trovare un'alternativa

Da trent'anni in via Camerata Picena, vive solo con la pensione sociale e ha perso due figli su tre. L'affitto è molto più alto di quanto dovrebbe, secondo la convenzione urbanistica

Lo sfratto di Rossana, 87 anni, è stato rimandato al 22 febbraio. L'anziana, che vive sola in via Camerata Picena a Castel Giubileo, il più antico dei piani di zona romani avendo visto la luce a inizi anni '80, ha un mese di tempo in più per trovare un'altra sistemazione. 

Giovedì 19 gennaio, l'ufficiale giudiziario e le forze dell'ordine presenti hanno trovato ad aspettarli un picchetto anti-sfratto organizzato da Asia Usb che dal 2019 con l'avvocato Vincenzo Perticaro segue il caso della donna, da trent'anni residente in uno dei quartieri più periferici del Municipio III. Il sindacato romano denuncia quello che è uno dei più rilevanti cortocircuiti senza soluzione che si verifica nei quartieri della Capitale: il non rispetto del limite massimo di prezzo per i canoni di locazione all'interno dei piani di zona. 

A raccontarci la storia di Rossana è la figlia Elisabetta, 61 anni, casalinga e residente in campagna fuori Roma. "Mia madre è qui da sola, da quando sono morti prima mio fratello e poi mia sorella, nel 2018 - spiega mentre fa compagnia a Rossana, poco dopo il trambusto della mattinata -. All'improvviso le spese della casa non erano più sostenibili: lei percepisce una pensione sociale di 650 euro, l'affitto è di 560 euro al mese ma si paga a trimestre, quindi 1688 euro. Dopo due trimestri di morosità la società che gestisce gli alloggi ha fatto partire la richiesta di sfratto". Inizialmente, anche con l'aiuto di Elisabetta, l'anziana era riuscita a tamponare il debito dividendolo in rate da 350 euro: "Ma dopo quattro mesi, complice anche il Covid e la perdita del lavoro da parte mia, le cose sono tornate a essere difficili". Dal primo accesso dell'ufficiale giudiziario, nel luglio 2019, ne sono susseguiti altri otto. 

Il figlio di Rossana aveva un banco di libri in zona Sapienza, l'87enne fino a prima della pandemia riusciva ad andare ad aiutarlo, poi però ha chiuso: "E per me riaprirlo rappresenterebbe più una spesa che altro, di questi tempi" commenta Elisabetta. Adesso la preoccupazione è trovare una sistemazione alla madre, perché il 22 febbraio è quasi sicuro che l'ufficiale giudiziario dovrà eseguire lo sfratto: "E' complicato farla venire da me - spiega ancora - perchè non è una situazione adatta a un'anziana. Fa più freddo, è una vita più faticosa, non è il caso". La speranza è che il Comune, anche con l'intervento del Municipio di Montesacro, offra una soluzione a stretto giro: "L'amministrazione si è mostrata disponibile, speriamo bene" fa sapere Elisabetta. Sul posto infatti si è presentata l'assessora alle politiche sociali, Maria Concetta Romano che in accordo con l'ufficiale ha ottenuto la proroga. Adesso l'obiettivo, confermato anche dal mini sindaco Paolo Emilio Marchionne "è quello di trovare un'alternativa alloggiativa e applicare la legge 163 che permette al Municipio di contribuire al canone di locazione". 

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